DI VINCENZO G. PALIOTTI
Si affrontavano a Lisbona due formazioni che hanno fatto la storia nei loro paesi ed in Europa. Le due squadre vantano 18 partecipazioni alle semifinali, record della competizione. L’ultima volta che si sono incontrate in semifinale, 2014/15 vinse il Barcellona che poi si aggiudicò la Coppa battendo la Juventus in finale. Negli scontri tra le due squadre, otto, è in testa il Bayern con 5 vittorie contro due dei catalani ed un pareggio. Il Bayern è arrivato ai quarti battendo il Chelsea, 3 a 0 per i tedeschi a Londra e 4 a 1 a Monaco. Il Barcellona ha incontrato il Napoli pareggiando 1 a 1 al San Paolo e vincendo 3 a 1 a Barcellona.
Con questi numeri ci si attendeva una partita combattuta, equilibrata anche se i tedeschi erano favoriti sia per il cammino in Europa, 8 partite giocate 8 successi, sia per le condizioni non ottimali della squadra spagnola, problemi anche all’interno degli spogliatoi dove si è sofferta una situazione di grandi dissapori tra giocatori, presidente e società.
Ed il pronostico è stato rispettato, non ci si aspettava in queste dimensioni però ma, visto l’andamento della gara, il risultato rispetta in pieno quanto si è svolto terreno di gioco. Tedeschi padroni assoluti della partita che ha avuto pochi momenti di equilibrio, tutti nel primo tempo e nei primi minuti quando al gol di Muller al minuto 4 rispondeva subito il Barca anche se su autorete. Poi i tedeschi hanno cominciato a macinare azioni su azioni e già al 30’ erano in vantaggio per 4 a 1 sui blaugrana con Messi e Vidal unici a non arrendersi, sarà così fino alla fine.
Nella ripresa Suarez dimezzava lo svantaggio ma i tedeschi non si sono fatti intimorire collezionando una serie impressionante di azioni da gol che li portavano al risultato che poi ha chiuso la gara, 8 a 2, una vera umiliazione per gli spagnoli ma che ci stà tutta.
La squadra di Setién, come detto, a parte il primo quarto d’ora non è mai riuscita ad impensierire i tedeschi, Neuer è dovuto intervenire solo per rinviare e far ripartire la squadra, parate nessuna.
Centrocampo tedesco padrone assoluto con il giovane ghanese Davis su tutti ed in avanti il trio Mueller, Lewandowski, Peresic che ha letteralmente terrorizzato i difensori del Barcellona, ogni loro avanzata era una potenziale azione da gol.
Fuori gli spagnoli il Bayer attende lo scontro tra Manchester City e Lyon per conoscere l’avversario della semifinale, ma la squadra vista stasera è da considerarsi la favorita numero uno alla vittoria della Champions.
Sono scesi in campo:
BARCELLONA (4 – 3 – 3)
Ter Stegen; Semedo, Piqué, Lenglet, Jordi Alba; Vidal, Busquets (dal 70’ Fati), De Jong; Messi, Suarez, Sergi Roberto (dal 46’ Greezman).
All. Setién (SPA)
BAYERN MONACO (4 – 2 – 3 – 1)
Neuer; Kimmich, Boateng (dal 75’ Sulé), Alaba, Davies (dal 83’ Tolisso) ; Goretzka (dal 83’ Hernandez), Thiago Alcantara: Gnabry (dal 75’ Coutinho), Muller, Perisic; Lewandosky.
All. Flick (GER)
ARBITRO: Skomina (SLO)
RETI: Muller (BAY) 4’ e 31’, Alaba 7’autorete (BAY), Peresic 21’(BAY), Gnabry 27’(BAY), Suarez 57’ (BAR), Kimmich 63’ (BAY), Lewandowski 82’ (BAY) Coutigno 85’ e 89’ (BAY).
