DI STEFANO CORTELLETTI
Ho scoperto questo pomeriggio che sono un coglione, perché indosso la mascherina.
Ho letto su Youtube il video postato da tale Anna I. sugli effetti dannosi delle mascherine, spiegando in un italiano più o meno comprensibile che abbiamo tutti gli occhi bendati. Ma questo video era “Solo per persone sveglie e con i neuroni ancora funzionanti”: io purtroppo non faccio parte di questa categoria, quindi ho dovuto interrompere la visione.
Mi scrive tal Domy Sergio che il coronavirus è un’invenzione dei governi e che io, giornalista che ha scritto di gente morta per coronavirus, sono un colluso.
Ho appena saputo peraltro che Conte avrebbe già deciso un nuovo lockdown per novembre. Tutto per obbligarci al vaccino e far guadagnare le case farmaceutiche. Me lo ha scritto Claudia B. in perfetto roman-latinense che, per evidenti esigenze di spazio, ho tradotto e riassunto. E di lei ci si può fidare: fa la mamma a tempo pieno, e se non le sa una mamma ste cose, chi le può sapere?
E del “governo illegittimo che nessuno ha eletto”? Mi spiegava una shampista di Ardea che i contagi non sono dovuti a te che torni dalle tue vacanze all’estero e chiuso in casa non ci vuoi stare perché tu non ti fai fregare dalla tv e dai giornali. La colpa è degli immigrati. E mi ha dato del coglione.
Io che ho conosciuto gente morta col coronavirus, e che ho parlato con medici e infermieri costretti a doppi turni per salvare le vite, praticamente sono stato raggirato.
Ma sapete che c’è? Sono orgoglioso di essere un coglione ai vostri occhi. Io indosso la mascherina, meglio coglione che ammalato, o peggio ancora causa della vostra malattia.