POSITIVI AL COVID SEI DIPENDENTI DI BRIATORE. CENTO LAVORATORI IN QUARANTENA

DI DANIELE CARLI

Due giorni.
Son passati appena due giorni per stabilire chi tra Flavio Briatore e il sindaco di Arzachena, che aveva disposto la chiusura (tra gli altri) del Billionaire, fosse la persona seria della situazione.

È notizia di pochi minuti fa: sei dipendenti del noto locale di Briatore sono risultati positivi al test del Covid-19, per un totale di cento lavoratori in quarantena.

“Il sindaco di Arzachena trucida l’economia senza aver mai fatto un cazzo”.

“Volevano trovare un capro espiatorio simbolico e l’hanno trovato nelle discoteche. Come la vedono loro, sembra che questo virus agisca solo di notte e non di giorno, potrebbero ribattezzarlo virus del panettiere”.

Questo aveva dichiarato Flavio Briatore, che ovviamente non si scuserà. Non si scuserà per aver anteposto il proprio già lauto profitto alla salute collettiva, per essersi improvvisato virologo, per aver offeso un sindaco a cui sono stati i fatti ad aver dato ragione.

È l’abitudine ai privilegi. La stessa abitudine che gli consente di pagare, annualmente, appena 17.000 euro di concessione balneare sul Twiga a fronte di un profitto di 4 milioni di euro. 237 volte tanto.

Signor Briatore, altro che “non ce n’è Coviddi”.
Il virus c’è, esiste e resiste. A Mondello come al Billionaire.
E colpisce tutte e tutti, compresi quegli anziani che lo negano.