DI CLAUDIO KHALED SER
Bruno Vespa regala ovvietà da sempre.
Non si smentisce nemmeno oggi, parlando di Berlusconi e del virus che lo ha colpito, affermando che il Cavaliere entrerà nei Libri di Storia.
Certo, tutti ci sono entrati, da Ramses II a Saddam Hussein, da Pirro a Hitler.
Il problema semmai é come ci si entra.
Quello che, secondo me dovrebbe preoccuparci non é tanto la fine di Berlusconi, quanto la durata del “Berlusconismo”.
A Lui riservo gli auguri di rito, alla sua Politica, una morte immediata, pur sapendo che purtroppo non sarà cosi’ perché gli effetti e i sistemi impuri della sua politica sopravviveranno al Caimano.
Lo dico fin da ora, non perdero’ nemmeno un secondo a commemorare l’uomo-berlusconi, ma spendero’ ogni energia affinché il suo lavoro politico, lo segua nella tomba di famiglia.
Credo che accadrà presto perché i 4 scagnozzi che lo affiancano, appena sarà defunto leveranno le tende, sparpagliandosi in quei due o tre partitini dove potranno impunemente continuare il mercato delle vacche che ha reso Potente&Famoso il Fondatore.
Il berlusconismo sta alla Politica come la gastroenterite sta alla salute.
Occorrono farmaci per debellarlo e vaccini anti-corruzione per sconfiggerlo.
Servono politiche pure che si ricolleghino alle ideologie e non siano soltanto preda delle idee.
Occorrono ideali perché di “opinioni” ne abbiamo avute abbastanza, occorrono UOMINI Politici dato che giullari, comici, bibitari, e imbecilli hanno denunciato tutti i loro limiti.
Bisogna rimettere l’UOMO al centro del Sistema, le sue necessità, il suo futuro, con tutto cio’ che lo riguarda come la Sanità, il Lavoro, l’Istruzione.
Il profitto dev’essere equamente ridistribuito, privilegiando le “classi meno abbienti”, gli investimenti devono avere come scopo principale la salvaguardia del posto-lavoro, non l’arricchimento del padrone di turno.
Tutte cose per le quali bisognerà lottare.
Come sempre.
E contro le quali il berlusconismo farà barriera.
Come sempre.
Quindi, anche se tra qualche ora le campane di Arcore suoneranno a lutto, non illudetevi, il Re é morto ma la Corte dei servi é più viva che mai.