DI GIANFRANCO ISETTA
Ho raccolto quel chiaro
dalla minima luce
di una perla,
promettendo coraggio
e impertinenza
in uno scontro impari con la luna
in tutto il suo splendore.
Non si è guastata la notte
in questo gioco puro di pupille
accese e sospese
all’altezza di un cielo
sgombro da consuetudini diffuse.
Vinse poi la luna
… o forse no, fu il sole
a ricondurmi altrove