DI ALBERTO BENZONI
Evo Morales è sì accusato delle peggiori turpitudini fino ad essere considerato “nemico dell’umanità” e come tale perseguito da un mandato d’arresto internazionale per genocidio per avere determinato, con il blocco delle strade in segno di protesta, un ritardo nell’invio di materiale sanitario.
Per questa ragione non ha potuto essere presente in Bolivia negli ultimi tempi. E questa è la ragione per cui un tribunale l’ha dichiarato ineleggibile. Si aggiunga che il suo sostituto, il ministro dell’economia è largamente in testa nelle intenzioni di voto. E ciò ci preoccupa e non poco. Per lui.