OMOSESSUALITÀ, PARLIAMONE A SCUOLA

DI VIRGINIA CIARAVOLO

Il Covid spaventa, terrorizza, appanica. I banchi arrivano, si, no, non lo so…intanto la cronaca sempre più gravida di orrori, ci mostra quanto la violenza e l’ignoranza come non conoscenza, straripa, invade, contamina, complice le nostre preoccupazioni che questo tempo ruba, immersi in altre faccende.
Caivano, una giovane ragazza uccisa dal fratello perchè omosessuale. La compagna pestata a sangue, perche’ a suo dire l’avrebbe “infettata” trascinandola sulla via del peccato. Anni e anni di parole spese, di concetti allargati, di riflessioni profuse. Anni di convegni, progetti mai nati, di coraggio che diventa vigliaccheria. Eppure l’abbiamo sempre sostenuto, la scuola ha un ruolo fondamentale nella crescita dei ragazzi, ha il compito di scardinare stereotipi e dogmi, allargare le menti, trasferire nuovi saperi che appartengono al quotidiano. E allora oltre che registrare questo ulteriore MedioEvo, facciamo qualcosa, facciamolo tutti, senza paura, senza pudori, senza vergogna. Affinche’ non si debba mai più leggere che una giovane vita venga sacrificata sull’altare dell’ignoranza. Poi magari occupiamoci anche delle rotelle dei banchi, ma prima facciamo funzionare quelle del nostro cervello.