PATRIZIA ING. LASSANDRO
Aleksej Anatol’evič Naval’nyj, noto attivista politico e blogger russo, nonché segretario del Partito Democratico del Progresso e presidente della Coalizione Democratica che unisce il Partito del Progresso, RPR-Parnas e Scelta Civica, formazione in precedenza co-presieduta con Boris Nemcov, morto assassinato nel febbraio 2015, è ritornato finalmente a salutare i suoi follower dopo essere stato presumibilmente avvelenato.
Noto anche come uno dei pochi leader politici in Russia a favore della legalizzazione dei matrimoni omosessuali e oppositore di Putin, si rivolge ai suoi follower su Instagram postando anche una foto che lo ritrae sorridente sul letto dell’ospedale di Berlino. Ha dichiarato che finalmente riesce a respirare in maniera del tutto autonoma da quel terribile giorno del presunto avvelenamento avvenuto nella calda mattina del 20 agosto 2020, a bordo dell’aereo S7 Airlines, volando da Tomsk a Mosca. L’ aereo su cui viaggiava ha prontamente effettuato un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Omsk per consentire a Navalny di essere soccorso.
Il 22 agosto, dopo varie vicissitudini è stato trasferito da Berlino ed è stato ricoverato all’ospedale della Charité. Il 2 settembre un portavoce del governo tedesco ha confermato l’ipotesi dell’avvelenamento da Novichok, agente nervino già utilizzato per avvelenare l’ex spia Sergej Skripal’ nel 2018.
Il presidente della Duma russa Vyacheslav Volodin ha descritto questa storia come una «provocazione» messa in scena dagli Stati Uniti con lo scopo di imporre nuove sanzioni alla Russia.
Certo è che questa vicenda ha ancora molti lati oscuri che devono essere chiariti.