RUSSIA. I RISULTATI DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE

DI LUCA BAGATIN

Alle amministrative russe, che si sono tenute dall’11 al 13 settembre, i comunisti (sia del Partito Comunista della Federazione Russa (KPRF) di Gennady Zjuganov, che dei Comunisti di Russia) hanno denunciato brogli e irregolarità, che peraltro non hanno permesso loro di essere presenti in tutte le realtà locali.

Ad ogni modo, se il KPRF di Zjuganov, si mantiene saldo quale maggiore partito di opposizione all’autoritarismo putiniano, i Comunisti di Russia – partito comunista ben più estremo e ortodosso rispetto al KPRF – hanno conquistato ottimi risultati in importanti realtà locali.

E’ forse questa la maggiore sopresa. Il partito che fu anche della recentemente scomparsa Nina Andreeva, colei la quale denunciò per prima la Perestrojka di Gorbaciov negli Anni ’90, ha infatti conquistato, in diverse realtà nelle quali è riuscito a presentarsi, dal 4% all’8%.

Importanti risultati li hanno ottenuti anche i socialdemcoratici di Russia Giusta e i nazionalisti del Partito Liberal Democratico di Vladimir Zhirinovsky.

Oltre ad essersi tenute elezioni in 83 regioni, in 4 si sono tenute elezioni supplettive per i seggi della Duma di Stato, ovvero la Camera Bassa del Parlamento e questi sono stati i risultati definitivi:

Regione di Kursk: Russia Unita (partito di Putin): 61,73%; Partito Comunista (Zjuganov) 14,59%; Russia Giusta (socialdemocratici) 8,95%; Partito Liberal Democratico (nazionalisti di Zhirinovsky) 8,25%; Comunisti di Russia 6,48%.

Regione di Penza: Russia Giusta (socialdemocratici) 62,88%; Partito Comunista (Zjuganov) 13,29%; Partito Liberal Democratico (Zhirinovsky) 7,68%; Pensionati 7,5%; Comunisti di Russia 4,31%; Piattaforma civile 4,23%.

Regione di Yaroslav: Russia Unita (Putin) 40,27%; Russia Giusta (socialdemocratici) 34,21%; Partito Comunista (Zjuganov) 11,7%; Yabloko (liberali) 3,88%; Partito Liberal Democratico (Zhirinovsky) 3,43%; Pensionati 1,85%; Partito Comunista della Giustizia Sociale 1,17%; Comunisti di Russia 1,15%.

Regione di Tatarstan: Russia Unita (Putin) 73,89%; Partito Comunista (Zjuganov) 9,39%; Russia Giusta (socialdemocratici) 6,87%; Comunisti di Russia 3,79%; Partito Liberal Democratico (Zhirinovsky) 3,74%; Partito Comunista della Giustizia Sociale 2,31%.

I seguenti, invece, i risultati di altre importanti realtà regionali russe:

a Novosibirsk, capitale della Siberia, alle elezioni comunali il partito di Putin, Russia Unita, ha conquistato 23 seggi (perdendone 10); il Partito Comunista di Zjuganov ne ha conquistati 8 (perdendone 4); Novosibirsk 2020 (partito sostenuto da Alexey Navalny) ha conquistato 5 seggi (presente per la prima volta in consiglio comunale); Il Partito Liberal Democratico di Zhirinovsky ha conquistato 4 seggi (2 in più rispetto alle scorse elezioni); i Verdi 1 seggio (conquistandone uno in più rispetto alla volta precedente) e così il partito Rodina. Gli indipendenti, hanno infine ottenuto 8 seggi (5 in più rispetto alle precedenti consultazioni).

Alle elezioni dell’Assemblea legislativa di Novosibirsk, con un tasso di partecipazione di appena il 28%, i risultati sono invece stati i seguenti:

Russia Unita 38,15%

Partito Comunista 16,66%

Partito Liberal Democratico 13,6%

Altri 6,9%

Alle elezioni del municipio di Ivanovo, i risultati sono stati i seguenti:

Russia Unita: 47,6%
Partito Comunista: 17,62%
Partito Liberal Democratico: 12,06%
Fiera Russia: 6,58%
Partito dei pensionati: 5,75%

Alle elezioni della regione (Oblast) di Kurgan (Urali), i risultati sono stati i seguenti:

Russia Unita 44,57% dei voti
Partito Comunista della Federazione Russa 19,05%
Partito Liberal Democratico 14,46%
Russia Giusta 10,54%
Partito dei pensionati 8,27%

La città di Tomsk, in Siberia, è diventata invece il simbolo dell’opposizione (di destra) a Putin (è qui che Navalny – oppositore di centrodestra al governo – sarebbe stato avvelenato). Alle elezioni municipali, infatti, i risultati sono stati i seguenti:

Russia Unita 24,64%
Partito Comunista 17,54%
New People (partito di destra dell’oligarca Alexey Nechaev) 15,02%
Partito Liberal Democratico 14,36%
Russia Giusta 11,19%
Yabloko (liberali): 9.34
Partito della Crescita (liberal conservatori) 5,32%

Alle elezioni municipali di Seversk, altra importante città della Siberia, i risultati sono stati i seguenti:

Russia Unita 34,28%
Partito Comunista 20,33%

Russia Giusta 18,6%
Partito Liberal Democratico 16,12%
Yabloko 6,92%

I Comunisti di Russia, che definiscono il Partito Comunista di Zjuganov eccessivamente moderato, guidati da Maksim Suryakin, abituati a risultati molto più modesti, hanno ottenuto il 7% nella città di Rostov; oltre il 5% lo hanno ottenuto nella città di Naberzhnye Chelny; hanno superato lo sbarramento del 5% anche nella città di Nizhenekamsk e dal 6% all’8% lo hanno ottenuto nei distretti siberiani di Krasnoyarsk.

Grandi assenti forse quelli che possono essere ritenuti i maggiori oppositori di piazza al governo liberal autoritario di Putin. Ovvero i nazionalbolscevichi di Altra Russia, il partito che il 26 settembre prossimo si riunirà a Mosca, a Congresso, per decidere la nuova leadership dopo la scomparsa dello scrittore Eduard Limonov.

Altra Russia, ad oggi, sta vedendo numerosi suoi militanti arrestati con accuse infondate di estremismo e di ricostituzione del fuorilegge Partito NazionalBoscevico (i cui militanti furono sostenuti e apprezzati anche dalla giornalista – assassinata nel 2006 – Anna Politkovskaja).

Anch’esso estromesso dalla politica russa, unicamente in quanto fu il maggior oppositore di piazza al governo e a denunciarne la pressoché totale soppressione di democrazia interna.

Altro che Navalny !

Luca Bagatin

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