DI CLAUDIO KHALED SER
Dopo le mutande di ferro e la cintura di castità, la Francia decide di abolire il “Certificato di Verginità” da sempre richiesto dai fidanzati arabi prima di convolare a giuste nozze.
Si andrà sulla fiducia.
La stessa che da sempre ha avuto la Donna nei confronti del futuro marito, sulla cui illibatezza nessuno ha mai avuto dubbi.
Ormai quasi scomparsa anche la tradizione di mettere in bella vista alla finestra, le lenzuola con le prove ematiche dell’avvenuta deflorazione.
La verginità femminile é da sempre la condizione fondamentale per un matrimonio nei Paesi arabi.
Nessuno sposerebbe mai una Donna che si é concessa ad altri.
Gli altri, cioé gli Uomini, hanno invece tutto il diritto di concedersi.
Non si é ancora ben capito a chi visto che le Donne devono essere tutte vergini.
Probabilmente si usano le porte alternative per le quali nessuno si é mai sognato di chiedere certificati.
L’obbligo di verginità ha creato un nuovo business nei Paesi arabi :la nascita di cliniche specializzate nella ricostruzione dell’imene.
I meccanici che riparano l’utero hanno fatto e fanno, affari d’oro, dato che il comandamento “non darla” non ha riscosso grande adesione negli ultimi tempi.
Altro grande successo ha riscosso la tecnica dello “sbiancamento dell’ano”.
Pare che l’uso del lato B da parte delle Signorine, provochi un “alone scuro” abbastanza visibile anche a occhio nudo, da parte dell’attento neo marito.
Da qui l’esigenza di “sbiancare”.
Resta da risolvere il problema “bocca”.
Come si farà a stabilire la verginità delle labbra ?
Si potrebbe installare una telecamera fra i denti.
Strano che gli uomini non l’abbiano ancora proposta.
I medici francesi comunque si sono opposti a cancellare il sopra citato Certificato.
Sostengono che metterebbe in ulteriore pericolo la già difficile situazione femminile.
Quindi propongono di lasciare inalterate queste condizioni assurde che sviliscono la Dignità femminile, per il quieto vivere delle giovani spose.
Siamo nel 2020 d.C.
Ma il Medio Evo é ancora sulla porta di casa.