ADESSO E’ COLPA DEL REDDITO DI CITTADINANZA

 

DI VINCENZO G. PALIOTTI

Si sta facendo un chiasso inutile e pretestuoso sul reddito di cittadinanza concesso a quattro delinquenti comuni che, per il tenore di vita che si è poi scoperto sostenevano, è un insulto a chi ha veramente bisogno.

La destra estrema, in prima fila nel parlare al solito di assistenzialismo, invece di dolersi di aver “allevato” simili “campioni” pesca nel torbido e gira la frittata attaccando un provvedimento che ha lo scopo di aiutare chi è in difficoltà. Siamo al solito attacco politico carico di demagogia, smentito dai fatti, si perché se siamo seri, come possiamo pensare che con il reddito di cittadinanza, da un giorno all’altro si possa arrivare a tanto benessere, come nel caso dei quattro di Colleferro? Alberghi di lusso, moto e SUV costosissimi, non viene a nessuno il sospetto che questi avessero altre “risorse”? Non per niente la Guardia di Finanza sta indagando sul patrimonio familiare di questi “assistiti”.

E poi non abbiamo sentito lo stesso “fervore”, da chi oggi pare abbia scoperto chissà che cosa, quando alcuni politici, ben retribuiti, professionisti di un certo livello hanno fatto richiesta del sussidio messo a disposizione dal governo per aiutare chi si è trovato in difficoltà per il Covid 19. Questi due fatti messi assieme confermano che non è certo chi si preoccupa di aiutare i bisognosi che è nel torto, nel torto rimane chi ne usufruisce indebitamente perché con questo loro comportamento, incivile e dannoso, non solo prendono qualcosa che non gli spetta ma che quel qualcosa lo tolgono a chi veramente ne ha bisogno.

Ogni provvedimento che va incontro al disagio, al bisogno del cittadino è sicuramente un segno di progresso civile, purtroppo però tutto questo si trova sempre a fare i conti con chi non è né progredito, né civile e che per effetto di questi comportamenti dà man forte a chi contesta ogni provvedimento preso in tal senso, parlando di assistenzialismo, in modo dispregiativo, come se aiutare chi è in difficoltà non fosse un preciso dovere dello Stato ma uno spreco inutile. Vero è però che bisogna ben verificare prima di concedere certi sussidi che non sono certo privilegi, e su questo tutti siamo d’accordo.