DI CRISTIANO TASSINARI
Amy Coney Barrett è giudice dal 2017, quando Trump la nominò alla 7.Corte d’Appello di Chicago. Ma come professore di diritto dell’Università di Notre Dame, da molto tempo si era già affermata come l’erede ideologica dello storico giudice conservatore di Antonin Scalia, per il quale ha lavorato alla fine degli anni Novanta.
La giudice Barrett sarebbe stata l’unica componente dell’attuale Corte Suprema a non aver conseguito la laurea in legge in una Università della Ivy League. Gli otto giudici attuali hanno tutti frequentato Harvard o Yale. Amy Coney Barrett si è laureata nella sua amata University of Notre Dame, nell’Indiana.
I democratici sono rassegnati?
I democratici hanno poche chance di bloccare la nomina, dal momento che i repubblicani hanno la maggioranza al Senato e solo due senatrici hanno detto di appoggiare la richiesta dei democratici di aspettare le elezioni prima di passare alla conferma del nuovo giudice.
Ma Chuck Schumer, leader democratico al Senato, non si arrende e tuona:
“Proprio tutto ciò in cui l’America crede e si schiera a favore quando si tratta di questioni come l’assistenza sanitaria, i diritti del lavoro e i diritti LGBT e delle donne: il giudice Barrett si oppone a tutto questo”.
Charles “Chuck” Schumer
Senatore Democratico degli Stati Uniti
Biden: “Il Senato deve aspettare”
Sulla nomina della nuova giudice interviene anche Joe Biden.
In un tweet, scrive il candidato democratico alla Casa Bianca: “Il Senato non dovrebbe agire prima che il popolo abbia scelto il prossimo presidente”.
L’annuncio di Trump della nomina di Amy Coney Barrett è arrivato ancor prima che Ruth Bader Ginsburg fosse sepolta accanto al marito, al cimitero nazionale di Arlington.
Blindare la Corte Suprema
Il palese intento del Presidente uscente è quello di blindare subito la Corte Suprema con una maggioranza conservatrice, in prossimità dell’Election Day del 3 novembre.