DI ALESSANDRO BATTAGLIA
E così l’Italia, all’improvviso, si sveglia sotto il diluvio e con la imprevista e assurda beatificazione di Gabriel Garko, che, dice qualcuno, ha avuto il coraggio di far capire che è gay.
Ora, ammesso che a qualcuno interessi davvero la sessualità di Garko, ma il coraggio dov’è?
Aver fatto capire che è gay incassando in totale 60 mila euro?
Una mattina qualunque, saresti potuto uscire di casa prendendo per mano il tuo fidanzato ed il popolo sarebbe stato messo al corrente.
Aver fatto intendere che è stato obbligato a dichiararsi gay per chissà quale terribile ricatto o plagio?
Allora vai dai Carabinieri, non al Grande Fratello.
Ma pensa davvero di aver interessato l’Italia leggendo, male, e recitando, peggio, quella lettera farcita di ovvietà e asciutta per colpa di lacrime che ha vanamente provato a far scendere?
Ma pensa davvero che freghi a qualcuno sapere l’orientamento sessuale di ogni singolo abitante della Terra?
Sempre di più siamo davanti all’esaltazione del nulla,
perché il nulla c’hanno insegnato ad esaltare.