DI ALESSANDRO BATTAGLIA
C’è chi canta e chi incanta.
Renato Zero incanta, da sempre.
70 anni dell’artista più originale della storia della musica italiana e mondiale, tra i più amati dello spettacolo italiano.
Una carriera incredibile, pazzesca, folle, vista e vissuta sempre mettendoci la faccia, con la ragionata stravaganza e prendendosi i necessari insulti, le durissime porte in faccia ed i previsti fischi, figli di barriere mentali ed ignoranze, anche vestite di cultura in giacca e cravatta, diffuse qua e là.
I travestimenti servivano per farsi ascoltare, non per farsi vedere.
Ha fatto il clown, ma non lo è mai stato clown.
Le piume, i colori, i trucchi ed i lustrini passavano per gli occhi, ma la loro naturale destinazione e collocazione, erano le orecchie ed il cuore di uno sterminato popolo che l’ha sempre accompagnato per mano ed a volte in braccio, perché tutti, a turno, abbiamo bisogno di qualcuno.
Quella strada di periferia, piena di buche e trabocchetti, anno dopo anno, è diventata un’autostrada e, al netto di qualche lavoro in corso, l’ha portato a festeggiare i 70 anni cantando, suonando, ballando, recitando ed interpretando le storie sue e di tutti, insieme ad intere generazioni.
C’è chi canta e chi incanta.
Buon compleanno Renà.