DI VINCENZO G. PALIOTTI
I Lakers dominano gara uno con una grande prova di Le Bron James, 25punti 13 rimbalzi 9 assist, e il solito contributo di Anthony Davis, 34p 9r 5a. Questa volta però vanno citati anche i “comprimari” Caruso, Howard, per fare qualche nome, una vittoria di squadra insomma.
Eppure la gara era cominciata con un sprint di Miami che nei primi 7’ del primo quarto piazzano un 23 a 10 che preludeva ad una gara difficile per i lacustri. Poi però i Lakers guidati da un ispirato Le Bron James piazzano un parziale tremendo, 19 a 3, e chiudono il tempo sul 31 a 28.
Alla ripresa del gioco i Miami lasciano negli spogliatoi Dragic, infortunio, e i Lakers prendono il sopravvento con Le Bron e Davies che dominano il campo, si aggiunge a tutto questo un contributo eccezionale della panchina, una sequenza di triple eccezionale, 11 su 17 tentativi, e con un parziale di 24 a 5 chiudono la prima meta della partita sul 65 a 48.
La musica non cambia nella seconda metà, i Lakers sfondano il muro dei trenta punti di vantaggio e quel che resta da giocare diventa occasione per far riposare le prime linee e dare spazio a chi gioca di solito sprazzi brevi delle partite.
Uno a zero quindi per Le Bron e soci mentre i Miami, qualche attenuante ce l’hanno, come il leggero infortunio a Butler che pure ha messo a referto 23 punti e 5 assist e l’uscita di Deagic dopo il primo quarto. Ha deluso Adebayo, decisivo in gara sei contro i Boston, affidato da coach Vogel alle “cure” di Anthony Davis è scomparso presto dalla scena. Quello che non ha funzionato di più negli uomini di Spoelstra è stata la difesa che è sembrata in grande imbarazzo allorquando i Lakers hanno alzato il ritmo con una grande varietà di soluzioni. Risultato quindi che rispecchia l’andamento della gara e che poteva essere anche più pesante per i Miami Heats.
Gara due prevista nella notte tra venerdì e sabato prossimi alle 03.00 ora italiana.