DI GIANFRANCO ISETTA
Un dolore grandissimo per una grande compagna e una carissima amica, se ne va con Carla anche una parte della mia esperienza umana e politica, che però non andrà dispersa semplicemente si manterrà nel suo ricordo, ciao Carla!!
Ho pensato di ricordarla con un mio articolo che le dedicai all’indomani della sua elezione a Presidente dell’ANPI
La senatrice alessandrina Carla Nespolo è la nuova presidente dell’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani. È stata eletta all’unanimità dal Comitato Nazionale dell’Associazione riunitosi oggi. E’ la prima presidente nazionale Anpi donna e non partigiana. Carlo Smuraglia è stato nominato all’unanimità Presidente emerito. Alcune notizie su di lei estratte da un articolo de LA STAMPA Carla Nespolo, nata a Novara il 4 marzo del 1943, è residente ad Alessandria. Laureata in Pedagogia è stata insegnante. È stata la prima parlamentare comunista piemontese. Di famiglia partigiana e antifascista. Lo zio (fratello di sua madre) Amino Pizzorno è stato vice-comandante della VI (sesta) zona partigiana, operante tra Piemonte e la Liguria. Ha ricoperto, sin da giovane, incarichi istituzionali e politici. Dal 1970 al 1975, consigliere provinciale di Alessandria. Dal 1975 al 1976 assessore all’istruzione della Provincia di Alessandria. Dal 1976 al 1983, Deputato della Repubblica Italiana, per due legislature. Dal 1983 al 1992, Senatore della Repubblica, per due legislature. Dal 1976 al 1979 è stata segretaria della commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, presieduta da Nilde Iotti . Ha partecipato, tra gli altri, ai lavori parlamentari per le legge contro la violenza sessuale e per l’informazione sessuale nelle scuole. È stata protagonista di importanti battaglie ambientali, come quella contro l’Acna di Cengio e per la tutela degli animali e firmataria della legge per la tutela degli animali. Dal 20O4 è Presidente dell’Istituto per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Alessandria e dal 2011 è uno dei Vice Presidenti Nazionali dell’Anpi. In sostanza una splendida figura di italiana democratica e ricca di passione civile che le viene anche dalla sua tradizione familiare. Penso che l’ANPI abbia fatto una scelta importante nel nominarla Presidente nazionale e ne sono felice per lei e per tutti noi che condividiamo i suoi stessi valori.