DI VINCENZO G. PALIOTTI
Ieri è stata la giornata dei record eguagliati: in Formula 1 Lewis Hamilton vincendo il Gran Premio di Germania ha eguagliato il record del grande Michael Schumacher con 91 vittorie; nel basket NBA i Lakers, battendo i Miami Heat nelle finali, raggiungono in vetta all’albo d’oro della lega i Boston Celtics con 17 titoli vinti, e nel tennis Rafa Nadal vince il suo 13° titolo al Roland Garros eguagliando il numero di vittorie di Roger Federer nei tornei del Grande Slam.
Nadal ha strapazzato letteralmente Diokovic con un 6 – 0, 6 – 2, 7 – 5 che la dice tutta sull’andamento della gara. Nel primo e nel secondo set Nadal ha dominato la scena concedendo la “miseria” di due games su dodici giocati, e solo nel terzo set Diokovic ha mostrato qualche segno di reazione. La partita è stata quindi a senso unico con Nadal che ha dimostrato di essere ancora un giocatore da finale, solido, tatticamente lucido e caratterialmente molto forte ma la sua migliore dote rimane la sua percentuale minima di errori che arriva ad irretire ogni avversario. Diokovic forse soffre tutte queste doti del maiorchino, e ieri lo si è visto più di altre volte, infatti il serbo non riusciva a sostenere gli scambi che avevano un solo padrone nel maiorchino e quando lo faceva entrava in ballo la grande condizione fisica di Nadal a rintuzzare ogni tentativo di reazione.
Ora lo spagnolo ha la possibilità di superare Federer, fermo sia per un infortunio, sia per la differenza anagrafica, Roger ormai è sulla soglia dei 40 anni, li farà il prossimo agosto 2021, e nonostante i suoi 34 anni Nadal ha ancora da dire la sua per qualche anno e a questo livello.