COVID, NON ABBIAMO IMPARATO. È PEGGIO DI PRIMA

DI REMO CROCI

Torno a scrivere di notte. Nonostante sia stanco. E torno a scrivere di ciò che non va di questa fase 2 dell’emergenza sanitaria. Nelle Marche e non solo.
Il Covid-19 e’ tornato a far paura. Forse non è mai andato via e nel periodo estivo e’ stato mascherato a sufficienza.
Ci hanno fatto credere che con le alte temperature il virus si modificasse fino ad essere innocuo. Avevamo così guardato al domani che oggi e’ il nostro presente con più fiducia. Ed invece? Eccoci qui a far la gara a chi scrive prima e a chi scrive meglio sul Covid -19.
Non ho mai smesso di viaggiare in questi mesi della pandemia tanto da aver scritto anche un libro. Tana libera tutti, il titolo.
Ho Raccolto e raccontato ciò che documentavo per conto dei tg Mediaset.
Posso dirvi in tutta onestà che a me fa più paura questa seconda ondata di contagiati che la prima fase.
Credevo sinceramente che dopo tutto ciò che l’Italia del Nord aveva subito nel lockdown non si ripetesse più la scena di quei giorni infami.
La fase 2 doveva essere quella meno faticosa rispetto alla fase 1 perché le strutture sanitarie avevano avuto il tempo per organizzarsi. Ed invece passata la paura dei primi due mesi lo sciogliete le righe e’ stato un bagno di Covid-19. Ora siamo
Più impreparati di sempre. Ovunque senza paesi o regioni che cercano visibilità con i propri Governatori alcuni dei quali in overdose espositiva. Vedi Liguria e Puglia. Gli opposti che si toccano e comprendono. Mancano anche oggi come ieri i posti letto. Certo se nessuno organizza nuovi acquisti o riciclo difficilmente si riuscirà a colmare il Gap.
Fase 2 batte fase 1 e no solo per una mera questione di numeri.
In queste ore la mia posta privata e’ sommersa da messaggi di famiglie. E non sono poche le famiglie che rivendicano il diritto di stare male e di restare a casa. Un buon caffè al bar e spiegare la strategia da percorrere. Molti di loro rappresentano un momento che si trasforma.
La Sanità pubblica e’ sempre più in basso. Mi hanno raccontato di pazienti sospetti contagiati che bivaccano nei corridoi degli ospedali della provincia. Per ore e ore senza che nessuno dica quando e dove li sistemeranno. Hospital anti Covid e anche squadre di medici paramedici e volontari andrebbero riuniti e divisi per squadre cosa aspettate a farlo? Siamo tutto dentro la bolla. Nessuno e’ escluso che sia chiaro.