DI CLAUDIA SABA
“Sono nato con la sindrome di Treacher Collins, una malattia che provoca malformazione al viso, problemi di respirazione e udito ma non mina l’attività cerebrale.
Forse molte persone conoscono questa malattia per avere visto il film Wonder il cui protagonista nasce con questa sindrome e a scuola subisce feroci attacchi di bullismo e di scherno a causa del suo aspetto.
Ho subito tante operazioni di ricostruzione del volto. Fino a 19 anni sono stato quasi del tutto sordo e adesso sento grazie a un apparecchio acustico. Invece la voce mi è rimasta nasale ma me ne sono fatti una ragione. Da bambino pensavo che sarei riuscito ad avere un aspetto simile a quello degli altri bambini in breve tempo. Invece ci sono voluti molti anni e molti interventi chirurgici per diventare come sono adesso.
La mia famiglia mi ha fatto operare da piccolo, non per com’ero ma per permettermi di vivere una vita più serena. Li ringrazierò a vita perché mi hanno trasmesso solo amore. Purtroppo non tutti i bambini hanno avuto la stessa fortuna. Il mondo è stato cattivo con me. Fin da bambino il mio aspetto ha generato reazioni esagerate e di disprezzo. Ho pianto in silenzio per non pesare sui miei genitori. Ho iniziato diverse scuole ma le difficoltà erano troppe per poter stare al passo degli altri e in più non ci sentivo.
Sono stato preso in giro da coetanei e adulti. Il bullismo mi ha fatto male, mi sentivo disprezzato. Non sapevo davvero cosa fare per non essere visto. Mi hanno chiamato mostro e alieno, ridendo alle mie spalle. Ma perché tutto questo? Dopo tanti anni di vita passata a nascondermi, ho avuto il coraggio di mostrare il mio viso sui social. Ed è proprio lì che ho ricevuto gli attacchi più terribili.
Oggi sono qui perché vorrei riuscire a dire basta al bullismo. Nessuno dovrebbe accanirsi contro chi ha il coraggio di mostrare la propria diversità.
SIATE GENTILI. ”
Raffaele.
Il suo non è soltanto un monologo contro il bullismo.
È il grido di chi non è mai stato ascoltato.
È ribadire con forza “io ci sono”.
Anche se voi mi avete sempre ignorato, umiliato, messo in un angolo.
La voce di Raffaele è una lezione di vita per tutti noi.
“Siate gentili…”.