DI MARINO BARTOLETTI
Oggi per Mara è un compleanno importante: di quelli da cifra tonda. Certamente lo aveva immaginato diverso: non poteva pensare che Gianni, il suo paziente, dolcissimo, fedele amico di sempre l’avrebbe lasciata proprio alla vigilia di una data tanto attesa (che probabilmente a questo punto vorrà vivere in famiglia: anche se lui, della sua famiglia, faceva parte non meno di altri)
Voglio bene a Mara e non l’ho mai nascosto: e penso proprio che lei ne voglia altrettanto a me. Ci siamo confidati tante cose: quando ci siamo tenuti (rarissimamente) il broncio sembrava quasi che lo facessimo per il gusto di riappacificarci e di abbracciarci più amici di prima
A Mara Venier non ha mai regalato nulla nessuno. Ha sempre combattuto la vita con la faccia al vento. E quando ha sbagliato – se ha sbagliato – lo ha fatto solo per amore!
La gente la ama perché è semplice e sincera, pur nella profondità dei suoi sentimenti. L’ho vista leggere, documentarsi e “studiare” quando ha capito che da lei si pretendeva qualcosa di più. Non ha mai abdicato alla sua franchezza. Di certo ben pochi in televisione sanno incrociare con tanta (anche impulsiva) spontaneità il desiderio di dialogo delle persone.
Non è una colpa essere “popolari”. Perché “popolo” è una parola bellissima quando se ne sa afferrare la nobiltà
Se ride è perché ha voglia di ridere; se piange è perché ha voglia di piangere. Immagino che oggi farà l’una e l’altra cosa. Perché non sa mentire. Men che meno a se stessa. Auguri buona, grintosa, materna, sfacciata e soprattutto inimitabile regina delle tv!
