DI LUCA BAGATIN
Domenica 18 ottobre scorsa è stato eletto, alla Presidenza della Bolivia, l’economista Luis Arce, con oltre il 50% dei consensi.
Arce ha dichiarato che, come primo atto di governo, oltre a rinsaldare i rapporti di amicizia con Cuba, il Venezuela, la Russia e la Cina, intende introdurre un “buono contro la fame”, per tutti coloro i quali detengono un basso reddito.
Il nuovo Presidente ha altresì promesso di non tagliare la spesa pubblica e di voler rilanciare l’economia rafforzando la domanda interna.
“Ho le mie idee da quando avevo 14 anni, quando ho iniziato a leggere Karl Marx. Da allora ho mantenuto la stessa posizione ideologica e non ho intenzione di cambiarla”, ha dichiarato nei giorni scorsi Arce all’agenzia di stampa britannica Reuters.
Già Ministro dell’Economia durante i governi socialisti di Evo Morales, nel corso degli Anni 2000, Arce è considerato l’artefice della crescita boliviana e colui il quale ha risollevato la popolazione dalla povertà.
Durante i suoi mandati ha lavorato per nazionalizzare i settori chiave dell’economia, garantendo così un tasso di crescita medio annuo di quasi il 5%. Uno dei migliori dell’America Latina.
Egli ha studiato economia presso la prestigiosa Universidad Mayor de San Andrés in Bolivia e successivamente presso l’Università di Warwick in Inghilterra.
La sua formazione è prettamente accademica e, a differenza di Evo Morales, che pur lo sostiene, non è un leader sindacale.
Luca Bagatin