LA BANALITÀ DEL VERME

DI TURI COMITO

Da qualche giorno circola, grazie anche ad una cosa inutile come Ichino l’ex sindacalista comunista convertitosi alla difesa degli interessi di un padronato rapace e fallito, questa teoria del confinamento degli anziani per fermare il contagio da Covid-19.
A me questo genere di cose mettono allegria, le trovo involontariamente divertenti, frutto della idiozia di personaggi ormai col cervello ridotto ad un putrescente ammasso cellulare che pure il virus schifa. E infatti ieri ci ho scritto su una battuta ironica in cui dicevo che gli anziani vanno confinati non solo per la durata della pandemia ma per sempre.
La maggior parte dei miei contatti ha riso ed io sono felice di questo perché, di questi tempi, fare ridere qualcuno anche solo qualche istante credo sia opera meritoria e dunque per me è vanto e soddisfazione. Senonché un paio di persone, amici FB di vecchia data e quindi abituati alla mia ironia e al mio sarcasmo, mi hanno preso sul serio. E hanno risposto con commenti preoccupati.
È un campanello d’allarme. E sapete perché? Perché, semplicemente, questa teoria merdosa, quella del confinamento degli anziani, sta prendendo piede e qualcuno comincia a preoccuparsi.
Ed è ennesima prova del fatto che questa teoria stia diffondendosi pericolosamente il post su Twitter di questo verme che trovate in allegato.
Questo miserabile ha talmente introiettato la logica nazista del “lavora, consuma, crepa” insita nel liberismo, che lo ha scritto chiaramente. Senza vergogna. Senza neppure riflettere. Considerandola una cosa normale e quindi che necessita di essere condivisa pubblicamente perché chiunque possa, se non ci avesse pensato prima, rendersi conto di tanta normalità, di tanta banalità: poiché i vecchi sono quelli più colpiti dal virus chiudiamoli in casa e gli altri lavorino per risollevare il Pil.
Una posizione del genere, vile e meschina, è allo stesso tempo un insulto e un programma di sterminio di massa. Che, badate, non può essere limitato – se si segue fino in fondo questa logica secondo la quale ha diritto di vivere solo chi produce – ai soli anziani. Per funzionare a dovere questa logica deve essere estesa a tutti i soggetti “improduttivi” che sono una zavorra per l’economia liberista e dunque anche a tutti coloro che per malattie, malformazioni, handicap a seguito di infortuni non crepano ma anche non lavorano e quindi non producono.
Lascerei perdere ogni ragione tecnica per quanto riguarda il confinamento degli anziani (bisogno di luce, di movimento, di contatti umani, spesa sociale aumentata, ecc. ecc.) perché questo significherebbe scendere al livello di discussione di questi vermi alla Toti o alla Ichino. E non è il caso di contaminarsi con questa fognatura.
Ma una cosa la voglio dire.
O il confinamento è generale e quindi a casa si resta tutti o se è solo per anziani (e/o altre categorie improduttive), io – che siano quelli di forza Nuova, gli anarco insurrezionalisti, gli ultras o i commercianti di stocazzo – se qualcuno scende in piazza per devastare città e paesi sarò presente. E se del caso direttamente a Genova dove è più facile incontrare questo miserabile.