DI CLAUDIO KHALED SER
Dopo Parigi, Nizza e Kabul, tocca a Vienna, fare i conti col terrore.
Se, i primi due fatti criminali sono opera di “esaltati” o “disperati” con accenti di fondamentalismo islamico, ma privi di reali collegamenti con il terrore jihadista, Kabul e Vienna cadono sotto i colpi di “commandi” ben addestrati ed il terrore é stato ben pianificato in ogni suo particolare.
Ancora non ci sono rivendicazioni della strage di Vienna, quindi non sappiamo perché l’Austria sia stata colpita da questo attacco criminale.
Non mi pare che la politica estera austriaca si sia resa protagonista di “fatti militari” cosi’ importanti da finire nel mirino dei terroristi.
Il suo impegno, nelle diverse guerre che l’Europa conduce in Medioriente o in Africa, é talmente trascurabile che non puo’ essere considerato come un fatto scatenante per una ritorsione.
Quindi é ancora più grave.
Si colpisce un Paese qualsiasi, senza una ragione apparente.
Se, nella “logica della guerra” gli attentati sono rivolti verso Paesi che compiono atti di guerra, ci sta la risposta terroristica, si comprende il perché.
Tu uccidi me con le bombe, io uccido te con i coltelli.
Ripeto, follia pura, ma anche nella follia c’é un filo logico.
Ma perché Vienna ?
Non ci sono giornaletti che insultano, non ci sono carri armati o aerei che uccidono Popoli indifesi, non mi risulta nemmeno che gli austriaci finanzino attività militari all’estero, o appoggino operazioni su suoli stranieri.
Insomma, non c’é niente di niente.
Ma allora perché ?
Forse la risposta é proprio li’, in quel “niente di niente”.
Forse si vuol colpire l’anonimato per sottolineare che nessun posto é sicuro, che nessun Paese puo’ sentirsi tranquillo.
Forse il messaggio é : Siete tutti nemici.
E se cosi’ fosse, potremmo essere tutti, prima o poi, vittime della follia.
Compito del terrorismo é generare terrore.
Ci stanno provando, ci stanno riuscendo.
Il messaggio che arriva da Vienna é chiaro, NON siete sicuri da nessuna parte, vi colpiamo ovunque voi siate.
Qualsiasi Paese, qualsiasi città, qualsiasi strada puo’ diventare teatro di criminali attentati, scena di un terrore dal quale non sappiamo difenderci.
Nelle prossime ore, forse ne sapremo di più e qualche risposta potremmo averla.
Ma una, già da ora, é chiara e precisa, al di là di tutti i discorsi, la Follia sta prendendo il sopravvento sulla Ragione e questa guerra farà sempre vittime innocenti.
Ovunque.
Chiunque.