IL RAGGIRO È SERVITO: LE TRUFFE ONLINE

DI VIRGINIA CIARAVOLO

Le truffe sono vecchie come il mondo, grazie ad internet hanno semplicemente affinato le specialità, rendendo le stesse più frustranti, grazie all’anonimato che la Rete regala. La prima cosa fondamentale da tenere conto e’ l’abbattimento del pensiero distorto legato ad esse. “Le truffe per esistere hanno bisogno della collaborazione volontaria, anche se estorta con l’inganno, della vittima. Spesso questa tipologia di reato coinvolge non solo persone che hanno conoscenze limitate del mondo online ma, anche persone abituate a scambi ed acquisti sui siti che, sedotte “dall’affare”, perdono di vista elementi necessari all’autotutela, cadendo nei trabocchetti dei truffatori.” L’aumento esponenziale delle stesse, favorito anche dalla momento storico che il nostro paese sta attraversando, per cui si preferiscono acquisti online, la noia del tempo che scorre lento, il bombardamento mediatico di pubblicità allettanti, la seduzione di un acquisto che funge da anestetico, meglio se ha il sapore del risparmio, va di pari passo all’apertura di pagine sui social che mettono in guardia l’incauto compratore, dando consigli e dritte ai futuri acquirenti e ahimè anche a coloro che sono stati truffati. Tra le tante una pagina su FB particolarmente utile, e’ il profilo Segnalazioni e Truffe e Frodi Online, una pagina vademecum che vale la pena di salvare e consultare ogni volta che si decide di acquistare su internet.

Vediamo insieme alcuni stralci delle storie che vengono raccontate su questa pagina, che devono far attivare i sensori , i famosi Alert che fanno in modo da non foraggiare ulteriormente questi delinquenti :
“Volevo segnalare una truffa. Ti spediscono stracci a caso e quando chiedi spiegazioni ti bloccano. Spero di essere utile a qualcuno e per quanto riguarda me, ben mi sta.”
“Salve, volevo segnalare una truffa fatta a mio padre ieri sera su xxxxxx (la classica del bancomat),per la cifra di 1400 euro. Abbiamo solo il numero di cellulare che usa, poiché legge i messaggi e blocca.
Qualcuno saprebbe aiutarci sul da farsi? Grazie.”
SEGNALO TRUFFA.
“Salve volevo segnalare che esiste una pagina che vende vestiti, scarpe e altre cose.
Io ho prenotato su questa pagina un paio di scarpe vedendole in foto e oggi arrivato il pacco ho aperto e ho trovato tutt’altro paio di scarpe.
Sono stata fortunata a ricevere qualcosa mentre ho letto che ci sono state persone che hanno ricevuto la scatola vuota senza nulla.
Io ho chiesto spiegazioni alla pagina in questione, leggeva i miei messaggi e non rispondeva, dopodiché mi ha pure bloccata.
Poi sono andata a controllare da chi è stato spedito il pacco ed era tutto falso sia il nome, l’indirizzo, la città. Anzi ho avuto la fortuna almeno di vedere tramite il tracking SDA che il pacco era stato spedito da Napoli mentre sulla ricevuta messa sul pacco c’era scritto una città di Roma che neanche esiste.
Pubblico la pagina qui sotto.”
Se aprite la pagina vi accorgerete che tante, troppe sono le storie di truffe subite, troppi gli impostori in giro. Gli amministratori hanno contribuito spesso con l’aiuto di lettori a circoscrivere il fenomeno regalando pillole di saggezza utili da trascrivere e tenere tra le Buone Prassi per chi si accinge ad acquisti online .
“Qualche consiglio per chi non è solito comprare online :
– il 90% dei negozi su Facebook sono fregature, spesso complete e spesso in parte ( o non vi arriva nulla, o vi arriva qualcosa di diverso da ciò che avete ordinato, e verrete bloccati una volta che segnalerete la cosa ) in special modo i negozi da evitare sono quelli di abbigliamento e telefonia.
– Chi offre un solo metodo di pagamento, al 99% ti vuole truffare. CHI VENDE ACCETTA SEMPRE DIVERSI METODI DI PAGAMENTO, specialmente quelli a tutela sia del venditore che del compratore cioè PAYPAL . Se vi offrono solo la possibilità di pagare con postepay, o con bonifico , o con altre ricariche vi sta quasi sicuramente fregando, in quanto non vi sta dando nessuna garanzia. Lo stesso contrassegno di cui molto si fidano spesso e volentieri si rivela una fregatura in quanto molti spediscono il pacco vuoto, ma una volta aperto, a meno che non facciate un video da usare come prova, non potrete dimostrarlo.
IN SINTESI : USATE SEMPRE PAYPAL, non vi serve la carta , vi basta aprire un conto online e collegarci qualsiasi vostra carta, e poi pagata passando da paypal.
– Uno store che nelle informazioni offre la possibilità di pagamento con Paypal, in modo che tutti lo possano leggere, ma successivamente in chat privata vi comunica che non può utilizzare paypal per vari (finti) problemi, sta cercando di truffarvi. Spesso molti lo scrivono nelle informazioni per provare a dare conferma di essere venditori affidabili, ma successivamente in privato cercano di farvi cambiare idea sul metodo di pagamento trovando mille scusanti possibili. Ecco, che vi sia da campanello d’allarme, lasciate perdere

– Chi vi offre prestiti, su Facebook specialmente ( fa già ridere così ) vi sta fregando, probabilmente usando il metodo del codice ricaricabile invitandovi a recarvi a qualche sportello postale o qualsiasi sportello esso sia, così facendo ricaricherete direttamente la carta del truffatore. Purtroppo è vecchia questa ma molti ancora ci cascano.
– Gli SMS/mail su cellulare delle “poste” che vi scrivono riguardo a determinati pacchi bloccati ecc con annessi link, sono TRUFFE . I pacchi li potete controllare monitorando il tracking
( codice composto da numeri e cifre) direttamente sul sito delle poste, e se ci fossero eventuali problemi vi telefonano . No sms. Come fanno ad avere il vostro numero ? Basta pensare a quante cose online ci si iscrive lasciando il proprio recapito. Tutti i dati sensibili vengono venduti all’interno della rete.
– Chi durante un atto di compra/vendita vi dice di essere residente in Francia/Costa d’avorio
( sono quelle che vanno per le maggiori ) e vi chiede giri strani per passarsi i prodotti che state trattando, é una truffa ! Vi girano documenti falsi/rubati come garanzia, e quasi tutti hanno come provenienza quei posti . Anche qui é molto facile capire che qualcosa non quadra, ma ancora troppe persone ci cascano..
– Quando su Facebook scorrendo la home vi escono dei negozi pubblicizzati , ovvero che voi non seguite e in alto c’è la dicitura (Sponsorizzato) quasi sempre sono Store in Dropshipping, la cui pubblicità ha raggiunto anche te, spesso sono siti affidabili, e se così fossero offrono tantissime modalità di pagamento, quali Paypal/stripe,Hype, e tanti altri. Comunque vi basta controllare che abbiano paypal.
– Ma paypal é così sicura e a prova di ogni truffa ? Dipende, molti truffatori hanno anche paypal e possono divincolarti da avere tutele solo nel momento in cui ti convincono a pagare tramite l’opzione “FAMIGLIARI E AMICI” ecco , così non avrete nessuna possibilità di rimborso ne di garanzia da paypal, appunto perché é una transazione che si effettua solamente tra quelle parti fidate. Voi dovete pagare sempre attraverso l’opzione “BENI E SERVIZI” e spedire solamente all’indirizzo che risulta su paypal (qualora doveste spedire prodotti)
Morale della favola, evitate postepay per qualsiasi tipo di transazione che non sia tra conoscenti, perché nel momento del pagamento é come se stesse regalando i vostri soldi, createvi un conto paypal online ( non compratevi la carta in tabaccheria, non serve a nulla ) e collegateci le carte che volete, anche tutte le postepay del mondo, ma passate sempre da paypal. Io cito paypal perche quella conosco come garanzia, se ci sono altri servizi uguali che offrono sicurezza e garanzia ovviamente è indifferente
Crearsi un conto paypal é come crearsi un profilo facebook ci vogliono pochi minuti, una volta creato c’è l’opzione “aggiungi carta” , potete aggiungere la postepay o qualsiasi carta vogliate. Nel momento di un acquisto i soldi verranno scalati dalla carta che avrete collegato, MA AVRETE LA GARANZIA di paypal che fa da “intermediario” durante la transazione, e se qualora ci fossero problemi, sarete rimborsati
Spero di essere stato un minimo d’aiuto “
Ancora dritte utili :
Occorre oculatezza e attenzione , pensate che, in Italia venivano spesi fino a qualche anno fa, in e-commerce ben 41,5 miliardi di euro che aumentano sempre piu’. Un bottino di denaro cosi’ succulento che non può che divenire appetitoso agli occhi dei criminali informatici. Spesso con gli acquisti online, la truffa rimane impunita ed e’ per questo che proliferano sempre più. Ricordiamo ancora che il reato viene perpetuato sotto forma di interi siti web fraudolenti oppure all’interno di siti con annunci legittimi, come eBay, Facebook o Instagram. Gli agiti e le tecniche appena descritte traggono in inganno e inducono ad acquistare articoli che probabilmente non esistono: un sito web tarocco e falso , creato appositamente per questo scopo, è infatti progettato per apparire come una vera e propria attività commerciale, completa di articoli da cercare, carrello della spesa e cassa per il pagamento. Cosi’ come le pagine FB che vendono capi d’abbigliamento spesso indossati anche da sedicenti modelle, salvo ritrovarsi a casa nella migliore delle ipotesi cenci per pulire il pavimento.
E allora visto che si avvicina il Natale, visto la prescrizione di restare il più possibile a casa, OCCHIO a quello che mettiamo nel carrello virtuale se non vogliamo oltre al danno la beffa.

Virginia Ciaravolo Psicoterapeuta-criminologa