SERIE A – IL PUNTO SUL CAMPIONATO

 

DI VINCENZO G. PALIOTTI

Giornata dei pareggi questa settima, ben sei su dieci gare, da quando è iniziato il torneo il massimo numero di gare senza vincitore era stato di tre, alla quinta giornata. Quelli di ieri oltre che spettacolari, quello della Lazio e del Milan ottenuti in zona Cesarini, hanno impedito ai battistrada Milan e Sassuolo di allungare mentre le due vittorie, su quattro complessive, di Napoli e Roma hanno permesso alle formazioni di Gattuso e Fonseca di raggiungere il terzo posto scavalcando la Juventus e l’Inter. Le prospettive sono quelle di assistere ad una lotta per il titolo estesa a più formazioni e quindi più combattuta rispetto alle passate stagioni, considerato che tra la prima e la settima in classifica ci sono solo 5 punti di differenza.

La giornata inizia con il pareggio senza gol del Sassuolo in casa contro l’Udinese, partita combattuta e risultato giusto, l’Udinese ha retto all’assalto degli emiliani dimostrando di valere qualcosa in più dell’attuale posizione in classifica.

Il Cagliari rialza la testa contro la Sampdoria in una partita avvincente dove le due squadre hanno giocato a viso aperto regalando uno spettacolo godibile alla Sardinia Arena. Sul risultato forse ha influito l’espulsione di Augello della Samp rimasta in dieci per più di un tempo.

Sorpresa a Benevento dove lo Spezia, nel “derby” delle matricole ha visto prevalere lo Spezia con un sonante 3 a 0. Risultato che premia la maggiore dinamicità e fisicità dei liguri che hanno sovrastato gli uomini di Pippo Inzaghi e portato a casa meritatamente i tre punti. Ora la squadra di Italiano raggiunge la Fiorentina a 8 punti.

La Fiorentina impatta a Parma respingendo le tante critiche mosse alla squadra viola e al suo tecnico Iachini che rimane sempre in bilico. La partita non ha dato molte emozioni, il Parma ha tentato qualcosa in più ma niente di eccezionale. Squadre ancora alla ricerca di un’identità.

Anche Lazio e Juventus chiudono in parità una partita che nel primo tempo vede una prevalenza territoriale della Juve con relativo vantaggio, rete di Ronaldo, mentre la ripresa è tutta della squadra di Simone Inzaghi. La Juventus, forte del vantaggio, forse arretra troppo il baricentro della squadra dando così campo alla Lazio che non concede più nulla ai bianconeri che non vanno oltre a qualche ripartenza. Poi entra Caicedo e a tempo quasi scaduto, così come a Torino contro i granata, trova il guizzo vincente pareggiando la gara. Pareggio meritato per i biancocelesti e occasione, l’ennesima, sprecata dalla Juventus.

L’altra gara di cartello vede l’Atalanta di Gasperini, opposta l’Inter di Conte, entrambe squadre reduci dalle sconfitte di Champions. Tra le due è l’Inter che appare più tonica e decisa attaccando nel primo tempo e nei primi minuti della ripresa trovando il vantaggio con Lautaro Martinez. Tutto sembra funzionare meglio in casa interista ma, segnato il gol del vantaggio, qualcosa cambia, l’Inter così come in altre occasioni quasi si ferma aspettando l’Atalanta che prende al volo l’occasione e comincia a macinare gioco. La squadra di Conte perde compattezza e non accompagna più la manovra. La squadra di Gasperini approfitta, ringrazia e mette in rete il pareggio con Miranciuk , a 10 minuti dalla fine. Altra occasione persa per Conte di accorciare sulle prime.

La Roma a Genova passa anche con una certa facilità, tripletta di Mkhitarian, assente Dzeko fermato dal Covid. La Roma domina la gara in lungo e in largo giocando con grande fluidità e sicurezza dando poche chance di replica al Genoa, rete di Piaca. La squadra di Fonseca con questa vittoria sale al terzo posto e si ripropone almeno per la zona Champions.

Pareggio senza reti anche a Torino tra i granata ed il Crotone, fanalino di coda della classifica. Un pareggio scialbo con poche emozioni che mette nei guai il tecnico Giampaolo. Il Torino in queste prime sette gare ha vinto una sola gara con due pareggi e 4 sconfitte, una media da retrocessione non certo in linea con le aspettative della società e del popolo granata.

Il Napoli di Gattuso viola il Dall’Ara e porta a casa una importantissima vittoria per la sua classifica. E’ il giovane Osimhen a firmare l’unico gol della gara che vede gli azzurri dominare per 80 minuti con diverse occasioni mancate per poco ed un gol annullato dal VAR. Nel finale il Bologna “rischia” di pareggiare, ma il portiere Ospina dice no ad una conclusione di Palacio, sulla respinta del portiere ancora Orsolini a botta sicura ma Hysaj si oppone con la schiena. Per quanto si è visto sarebbe stata una beffa per la squadra di Gattuso che ora è al terzo posto con la Roma.

Chiude la giornata Milan Verona a San Siro, partita facile per i rossoneri? Neint’affatto. Il Verona segna due gol nella prima mezz’ora giocando un calcio a tutto campo, veloce e preciso negli scambi. Per il Milan sembra la continuazione della gara con il Lille in Eurolega. La squadra di Pioli stenta a riprendersi ma riesce a trovare la forza, più psicologica che fisica, di dimezzare lo svantaggio entro il primo tempo. La ripresa è un assolo del Milan che mette il Verona a ferro e a fuoco. Il portiere Silvestri sale in cattedra e pare non ci sia niente da fare per il Milan. Neppure su calcio di rigore, battuto male da Ibrahimovic, pallone in curva. Poi a tempo scaduto Ibrahimovic si fa perdonare l’errore e di testa mette dentro il 2 a 2 finale.

Ora ci sarà la sosta per la Nations League, il campionato riprenderà il 21 novembre.

 

RISULTATI

Sassuolo – Udinese 0 – 0
Cagliari-Sampdoria 2-0 (48′ rig Joao Pedro, 69′ Nandez) 
Benevento-Spezia 0-3 (29′ Pobega, 65′ e 70′ Nzola) 

Parma-Fiorentina 0-0
Lazio-Juventus 1-1 (15′ Ronaldo, 94′ Caicedo) 
Atalanta-Inter 1-1 (58′ Lautaro Martinez, 79′ Miranchuk)
Genoa-Roma 1-3 (45’+2, 67′ e 85′ Mkhitaryan, 50′ Pjaca) 
Torino-Crotone 0-0 
Bologna-Napoli 0-1 (23′ Osimhen) 
Milan-Verona 2-2 (6′ Barak, 19′ aut. Calabria, 27′ aut. Magnani, 93′ Ibrahimovic)

 

CLASSIFICA

Milan punti 17, Sassuolo 15, Napoli e Roma 14, Juventus e Atalanta 13, Inter e Hellas Verona 12, Lazio 11, Cagliari e Sampdoria 10, Spezia e Fiorentina 8, Parma, Bologna e Benevento 6, Torino e Genoa 5, Udinese 4, Crotone 2.