DI ANGELA SCAGLIONE
Impareremo il valore del silenzio
Nello scorrere lento dei giorni.
Ameremo lo spazio che ci protegge
Il guscio che ci tiene al sicuro.
In questa solitudine ci soffermeremo a pensare,
Ritroveremo sprazzi di memorie,
Momenti custoditi, preziosi e consolatori.
Misureremo lo spazio che ci contiene,
Ossessivamente, lo percorreremo.
Saremo in questa apnea non voluta,
Scruteremo la nostra pazienza.
Resistere sarà il verbo imperante,
Vivere, quello che speriamo.
Voci che si susseguono c’informano,
Ci aggiornano, ascoltiamo, aspettiamo.
Niente tornerà come prima, mai più,
abbiamo l’obbligo di memorizzare
l’attuale, il presente, la solitudine feroce.
Intanto la vita va, per chi si ferma,
per chi procede nell’incertezza.
Tempo di dolore è questo, di tanto strazio,
Di sogni perduti in una assurda lotta
La combattiamo esausti,
fiaccati da un male sconosciuto, cattivo,
che si accanisce testardo.
Proteggiamo e speriamo di uscirne vincitori.