DI ANTONIO AGOSTA
Oggi è un giorno importante per Carlo Verdone, l’italiano medio con le proprie abitudini e manie, compie 70 anni. “So’ tanti ma la mente è lucida e le anche robuste. La corsa continua!. Attore e regista della commedia all’italiana, nel 1980 fa il botto con il film “ Un sacco bello”, e successivamente con “ Bianco, rosso e Verdone”. Debutta al teatro Alberichino con Tali e quali, propone una serie di personaggi decisamente caratterizzati che fanno subito presa sul pubblico. È considerato l’erede di Alberto Sordi, è riuscito ha rappresentare al meglio l’italiano medio. Con Sordi ha interpretato il film “In viaggio con papà”, del 1982. Un viaggio per confrontarsi con il padre, un giovane pasticcione, sessualmente inesperto e non privo di complessi. Ha quarant’anni di carriera sulle spalle, trentanove da attore. L’ultimo film, “Si vive solo una volta”, è stato fermato per ben due volte dal Covid19. Di lui si dice che il cinema era scritto nel suo destino. Il padre, docente universitario, dirigente al Centro sperimentale di cinematografia e critico cinematografico, gli ha inculcato la passione per il cinema. «Imparare sui grandi film aiuterebbe l’allievo a saper scegliere cosa vedere e a sviluppare senso critico. Se ogni istituto avesse una sala di proiezioni sarebbe una vera rivoluzione». Parole del grande Carlo Verdone. Come secondo nome si chiama Gregorio. Per i romani la sua carriera è stata “Un Gran Gregorio”. Auguri Carlo!