“DOPO L’INGIUSTIZIA CHE HO SUBITO, BISOGNA RESTARE CALMI”

DI REDAZIONE

“Quanto avvenuto ieri merita profonda riflessione e non può essere sottovalutato da chi abbia a cuore la libertà d’espressione e la responsabilità del servizio pubblico nel nostro paese.

Tuttavia c’è necessità di conservare lucidità, perché quello che ora non ci si può permettere è il classico fallo di reazione, quello che si compie dopo averne subito uno gravissimo ed aver perso la testa. Ma io conservo testa e cuore sereni e nella gioia.

Pertanto invito tutti a ragionare, lottando per verità e giustizia, senza però derogare al rispetto dei principi della Costituzione repubblicana.

Platone ha insegnato che chi commette un’ingiustizia è sempre più infelice di chi la subisce.

Tallini è stato arrestato nell’operazione “Farmabusiness” per concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso e voto di scambio politico mafioso.
Accuse gravissime della DDA di Catanzaro, confermate dalla valutazione del GIP che ha concesso la custodia cautelare per il Presidente del Consiglio Regionale della Calabria.

Secondo l’accusa l’esponente di Forza Italia e “quegli amici” della cosca di Cutro, i tristemente famosi Grande Aracri, avevano “il programma delittuoso di truffare il Servizio Sanitario Nazionale esportando illegalmente farmaci ONCOLOGICI per rivenderli all’estero con profitti spropositati”.
Sottraendoli dunque ai malati cui quei farmaci eran garantiti dalla sanità pubblica.

Un dato che emergerebbe anche da alcune intercettazioni tra lo stesso Tallini ed uno dei broker dell’affare, affare che secondo la DDA di Catanzaro avrebbe raggiunto un volume d’affari di 100 milioni di euro.

In Calabria tante sono ormai le inchieste che hanno dimostrato le infiltrazioni della ‘ndrangheta nella Sanità. Anche in rete potete trovare informazioni, ma “Quinta Bolgia” o “La Punta” rappresentano due esempi recenti di come la sanità calabrese sia stata saccheggiata da criminali, a danno dei cittadini che speravano di poter essere curati dignitosamente dalla sanità pubblica.

È giusto che questo si sappia, ed è giusto ricordare che, a giudizio dell’allora Presidente della Regione Calabria Santelli, Mimmo Tallini e Giuseppe Raffa, altro impresentabile candidato per Forza Italia, erano “politici e amministratori integerrimi e puliti, lontani anni luce dai sistemi dell’illegalità”.

A futura memoria.

Nicola Morra