DI CLAUDIA SABA
“Volevo condividere con Voi la mia esperienza Covid”.
Inizia così la testimonianza di Leontine.
Leontine Snel è nata in Olanda.
Ex bluebell al Lido di Parigi, oggi è coreografa e insegna danza jazz.
Ex compagna del regista Dino Risi, Leontine ha due figlie: Patrizia e Nathalie Caldonazzo.
Colpita dal Covid, Leontine si è “ascoltata in profondità”.
Ora che finalmente è guarita
ha deciso di raccontare la sua terribile esperienza a sua figlia Patrizia.
E lo fa con un messaggio che qui pubblico integralmente.
“Sono molto grata a questo virus e al fatto che l’ho potuto vivere in prima persona.
Un conto e’ sentire le notizie in tv e, un conto e’ viverlo in prima persona.
Ti senti male, febbre alta, affanno, forte spossatezza, una stranissima sensazione, difficile da spiegare a parole. Osservi il tuo corpo avvolto nel virus senza nessuna emozione , il “nulla totale”. Quando sono entrata per la prima volta in questa stanza d’ospedale c’era nel letto accanto a me una signora tutta intubata. Mai uno scambio di sguardi o di parole, era lì inerte. Poi una notte mi alzo per andare in bagno e rientrando in stanza mi accorgo che la mia vicina era appena morta, e’ stato terribile poverina. Morire da sola senza nessun affetto vicino, chissà da quanto tempo. Mi sono ascoltata in profondità durante tutto questo percorso di malattia. Non sentivo niente e ho ripreso il mio viaggio verso il nulla, nella nebbia, distaccata dal corpo, totalmente indifferente a questa dimensione terrena. Poi tre giorni fa ho sentito il virus staccarsi da me. Ho preparato tre sacchi contenenti 25 anni ciascuno. Il primo sacco l’ho lasciato là senza più voltarmi indietro, un vecchio Karma , i peggiori anni della mia vita. Con gli altri due sacchi contenenti altri cinquant’anni mi sto incamminando invece verso la luce ,con la consapevolezza che ciascuno è il regista della propria vita. Grazie virus per questa incredibile esperienza”. Leontine