DI CLAUDIO KHALED SER
” Se Maradona avesse giocato nella Juve anziché nel Napoli, sarebbe ancora vivo ”
(Antonio Cabrini – ex giocatore Juve e Atleta azzurro)
Secondo Lui, é stato l’amore malato di Napoli e verso il Napoli che lo ha ucciso.
Il novello Lombroso attribuisce alla Città di Napoli, alla sua Gente e alla passione sportiva dei suoi Cittadini, le cause di quanto l’Uomo-Maradona ha fatto, indipendentemente dal Maradona-giocatore.
E’ una tesi che sta fra il cretino ed il bizzarro.
NAPOLI ha sempre avuto “amanti” perché é una Città che ti fa innamorare.
La sua gente, il colore ed il calore delle Persone, l’arguzia, l’ironia, il “saper vivere” a dispetto delle mille calamità, il coraggio e certamente anche le note stonate, fanno di Napoli una Città indimenticabile che ti scorre dentro per sempre.
NAPOLI non uccide, non l’ha mai fatto né con i Poeti, con gli Scrittori, con i Musicisti, con i Pittori, né con i giocatori di calcio.
Affermarlo, come ha fatto Cabrini, oltre a marcare con accenti razzisti una Città é non aver capito un cazzo di Napoli o semplicemente NON conoscere di cosa si sta parlando.
A Napoli c’é la Camorra.
E cosa c’é invece a Milano, a Roma, a Reggio C., a Palermo ?
A Napoli c’é la cocaina.
Ed invece a Cremona, Bergamo, Bologna e Firenze cosa sniffano , Vinavil ?
A Napoli c’é la delinquenza.
Mentre invece a Firenze, Brescia, e Pordenone é tutto tranquillo ?
Io non ho scritto nulla sulla morte di Diego Armando Maradona.
Ha fatto del calcio un’Arte.
Quello che é stato l’Uomo-Maradona non mi riguarda, non esprimo nessun giudizio perché non sono né Giudice né Comare di cortile.
Se c’é qualcuno là sopra, sarà probabilmente a Lui che dovrà rendere conto.
Forse anche Cabrini avrebbe fatto meglio a tacere.
Nessuno gli ha chiesto niente e la sua “discutibile opinione” non infanga solo la Città di Napoli, ma anche Lui.
Ma si sa, che i terzini a volte fanno delle autoreti e questo Signor Cabrini é un autogol che molti non dimenticheranno.
Soprattutto a Napoli.
