SERIE A – COMMENTO ALLA NONA GIORNATA, IL MILAN TENTA LA FUGA

 

Una giornata dedicata alla memoria di Diego Armando Maradona, deceduto improvvisamente mercoledì scorso. Per rendere omaggio al Pibe de Oro minuto di raccoglimento, fascia a lutto sul braccio ed interruzione del gioco al minuto 10. Il Comune di Napoli in accordo con la SSC Napoli ha deciso per onorare ulteriormente la memoria del Pibe de Oro di intestare lo Stadio San Paolo a Dieguito, da oggi si chiamerà quindi: Stadio Diego Armando Maradona.

Questa nona giornata ha visto la vittoria, l’ennesima, del Milan contro la Fiorentina che permette ai rossoneri di raggiungere 23 punti, il suo migliore risultato dopo 9 turni da quando sono stati istituiti i tre punti per la vittoria. I rossoneri non hanno dovuto faticare molto per vincere una gara dove la Fiorentina, ancora alla ricerca di un’identità, ha fatto quello che poteva contro l’organizzazione di gioco della squadra di Pioli, anche ieri con Bonera in panchina, apparsa superiore ai viola sia tecnicamente che tatticamente. Il Milan è passato in vantaggio con Romagnoli, il raddoppio ad opera di Kessie su rigore, lo stesso ne ha sbagliato un altro sempre nel corso del primo tempo.  seguito dalla rete di Romagnoli, Kessie ha poi mancato un altro rigore intuito e ben parato dal portiere viola Dragowsi. Nel prossimo turno il Milan affronterà la Sampdoria a Genova.

La vittoria del Milan ferma l’inseguimento del Sassuolo che resta al palo nella nona giornata, gli uomini di De Zerbi sono infatti incappati in una perentoria sconfitta con l’Inter che ha raggiunto gli emiliani a 18 punti. La partita dell’Inter ha riscattato la sconfitta con il Real Madrid in Champions. La squadra di Conte ha ben giocato e controllato senza troppi problemi l’undici di De Zerbi che ha pagato la differenza di qualità tra i due organici, prossimo turno per gli emiliani a Roma per affrontare la squadra di Fonseca e Dzeko mentre l’Inter se la vedrà con il Bologna a San Siro.

Anche l’Atalanta, reduce dall’impresa di Liverpool in Champions, cede in casa i tre punti ad un sorprendente Verona messo in campo da Juric con il solito dinamismo, personalità ed un gran carattere. I veronesi sono riusciti a prevalere in una gara molto bella, con capovolgimenti di fronte spettacolari, con tante occasioni dall’una e dall’altra parte. La differenza l’ha fatta la meglio disposta difesa di Juric con il portiere Silvestri sugli scudi. Prossima gara per l’Atalanta al Friuli per affrontare l’Udinese.

Per la Juventus, già qualificata per gli ottavi in Champions, un pareggio inaspettato a Benevento con il rischio di lasciare alla squadra di Pippo Inzaghi, ex di turno, la posta intera. La squadra di Pirlo è sempre alla ricerca di un assetto equilibrato e specialmente una continuità di risultati. Mancava Cristiano Ronaldo e ai bianconeri non è bastata la prestazione di Morata che è andato in gol anche a Benevento, prestazione macchiata dall’espulsione dello stesso per proteste a fine gara. Il Benevento fermando la Juventus conferma le ambizioni della squadra sannita, che Pippo Inzaghi non nasconde di voler raggiungere una salvezza senza troppa sofferenza, la squadra del resto gioca un buon calcio e non molla mai. La Juventus aspetta sempre di avere il miglior Dybala, il ritorno in difesa sia di Bonucci che di Chiellini ma il problema principale per Pirlo è il centrocampo che stenta a trovare l’assetto giusto costringendo i bianconeri ad affidarsi non al collettivo ma alla qualità dei singoli. Il prossimo turno vedrà la Juve impegnata nel derby della Mole, un derby sotto tono per il rendimento non proprio ottimale dei granata.

Nella partita definita un po’ da tutti “la notte di Maradona”, il Napoli strapazza una Roma che appare distante dalla squadra ammirata nelle ultime gare, in campionato come in Coppa. La squadra di Gattuso schierata a tratti con un 4 3 3 e poi con un 4 1 4 1, non ha dato scampo alla Roma giocando una gara di personalità, di grande attenzione e con tante palle gol, questa volta sfruttando al massimo quanto costruito con quattro reti, due della quali si rifanno al repertorio del compianto Diego Armando Maradona, un calcio di punizione di Insigne ed un gol con dribbling prolungato, portiere compreso, di Politano. Suggestivo il momento del gol di Insigne quando questi ha mostrato la maglia del Pibe de Oro baciandola ripetutamente. Il Napoli per onorare Diego ha indossato una maglia biancoceleste uguale a quella della nazionale argentina. Fonseca a fine gara, ammettendo la superiorità degli azzurri ha lamentato una mancanza di coraggio da parte dei suoi sovrastati in ogni reparto dal Napoli. Prossima gara per gli uomini di Gattuso a Crotone, la Roma ospita all’Olimpico il Sassuolo.

Il Bologna torna a vincere in casa con il Crotone, con il minimo vantaggio. La squadra di Mjahilovic ha giocato una buona gara e pare riprendersi da un inizio incerto in contrasto con quanto aveva fatto nel campionato scorso.

La Lazio incappa in una sconfitta inopinata in casa contro un Udinese corsara. Il risultato non dà adito a recriminazioni o equivoci, la squadra friulana ha giocato una partita vicino alla perfezione, prima contenendo gli attacchi dei biancocelesti, e poi guidati da De Paul e Pussetto in grande condizione, hanno messo in grande difficoltà la difesa dei laziali sfruttando al massimo quanto prodotto da un ottimo centrocampo. La Lazio nel prossimo turno se la vedrà in trasferta con lo Spezia che sta’ giocando un ottimo campionato.

La squadra Ligure ha trovato un altro utile pareggio in quel di Cagliari.  La partita è stata avvincente e le due formazioni si sono affrontate a viso aperto senza risparmiarsi. Lo Spezia andava in vantaggio ma il Cagliari riusciva a ribaltare il risultato, da 0 a 1 a 2 a 1. La squadra di Di Francesco ha varie volte cercato il colpo del ko ma ha dovuto fare i conti con la determinazione dello Spezia che ha raggiunto il pareggio a tempo scaduto su calcio di rigore realizzato da Nzola. Risultato che alla fine è apparso meritato.

Nella zona calda il Torino non va oltre il pari con la Sampdoria allo stadio Grande Torino e non riesce neppure stavolta a dare una vittoria ai suoi tifosi. La squadra di Giampaolo corre, si impegna ma non riesce a concretizzare tanto lavoro. Passa in vantaggio con il solito combattente Belotti e per un bel pezzo della gara regge. Nella ripresa però la Samp con uno due, Candreva e Quagliarella, ribalta il risultato e costringe il toro ancora una volta a dove recuperare almeno il pari. Pari che arriva a 10 minuti dalla fine evitando l’ennesima umiliazione. Mentre la Samp piano, piano sta trovando un equilibrio ed una posizione di classifica distante dalla zona calda il Torino non riesce a tirarsi fuori da acque estremamente pericolose. Giampaolo trema perché la fiducia della proprietà potrebbe arrivare al punto di rottura.

Altra squadra in cerca di punti e di identità è il Genoa che trova in questa nona giornata la sua quarta sconfitta consecutiva. Stasera la squadra di Maran ha perso con il Parma per 1 a 2. La partita è stata anche godibile con tante occasioni, tanto gioco ma in tutto questo solo il Parma ha saputo capitalizzare il lavoro della squadra. Il Genoa, come il Torino, non riesce a trovare una quadra, non trova quel guizzo che magari farebbe invertire la tendenza che oggi è del tutto negativa. Al contrario il Parma, che vive le stesse esperienze delle due squadre citata. Nuovo tecnico, cambio di gioco e di metodi, con questa vittoria forse gli uomini di Liverano hanno trovato quel guizzo che era mancato fino alla gara di stasera. Il Genoa forse ha bisogno più di una scossa psicologica perché in effetti in quasi tutte le gare non è stato schiacciato, a parte la gara di Napoli, giocando alla pari, sarà magari anche un problema di calo di concentrazione nei momenti topici della partita. SI vedrà più avanti anche se già domenica al Genoa tocca un compito proibitivo a Torino con la Juventus.

 RISULTATI:

Sassuolo – Inter 0 – 3 (4° Sanchez), 14° Chiriches (aut), 60° Gagliardini)

Benevento – Juventus 1 – 1 (21° Morata, 45° Letizia)

Atalanta – Verona 0 – 2 (62° Veloso, 83° Zaccagni)

Lazio – Udinese 1 – 3 (18° Arsian, 45° Pussetto, 71° Forestieri, 74° Immobile, rig.)

Bologna – Crotone 1 – 0 (45° Soriano)

Milan – Fiorentina 2 – 0 (17° Romagnoli, 28° Kessie, rig.)

Cagliari – Spezia 2 – 2 (36° Gyasi, 52° Joao Pedro, 58° Pavoletti, 93° Nzola, rig.)

Napoli – Roma 4 – 0 (30° insigne, 64° Fabian Ruiz, 81° Mertens, 86° Politano)

Torino – Sampdoria 2 – 2 (25° Belotti, 54° Candreva, 63° Quagliarella, 77° Meité)

Genoa – Parma 1 – 2 (10° e 47° Gervinho, 50° Shomurodov)

CLASSIFICA

Milan punti 18, Inter e Sassuolo 18, Juventus, Napoli e Roma 17, Verona 15, Atalanta e Lazio 15, Bologna 12, Cagliari e Sampdoria 11, Benevento, Udinese e Spezia 10, Parma 9, Fiorentina 8, Torino 6, Genoa 5,

Crotone 2.   

Napoli 1 punto di penalizzazione