DI EMILIANO RUBBI
Gesù non è nato il 25 dicembre.
Non c’è traccia di alcuna data di nascita, negli scritti degli evangelisti, non si conosce neppure il mese esatto.
E anche l’anno fu deciso diversi secoli dopo.
Il 25 dicembre era la festa pagana del “Sol Invictus”, ovvero il solstizio d’inverno, festeggiato come simbolo della luce che torna a vincere sull’oscurità.
Il 25 dicembre, secondo la tradizione, sono nati anche il dio egiziano Horus, quello indiano Virishna, Attis, Krishna e pure Mitra.
Evidentemente questa storia del solstizio piaceva un po’ a tutti.
Lo stesso Papa Wojtyla dichiarò che, chiaramente, la data del 25 dicembre era puramente “convenzionale”.
E noi, nel 2020, in un paese che vorrebbe dirsi civilizzato, stiamo assistendo a una polemica politica perché “Gesù non può nascere a mezzanotte”, visto che c’è una pandemia in corso e le chiese chiuderanno alle 22.
Lo capite che abbiamo un problema, sì?