X FACTOR, IL GIÀ VISTO CHE AVANZA

DI EMILIANO RUBBI

Non seguo X Factor.
Lo premetto.
Anche perché non ho Sky.

Ma la finale di quel programma è una cosa che, ormai, travalica ampiamente il concetto di “musica” ed entra a pieno diritto nella sfera del fenomeno di costume, almeno nella mia bolla social, quindi ho visto a spizzichi e bocconi le esibizioni dei quattro cantanti in gara.

Devo dire anche che non nutro un particolare amore per i cosiddetti talent show, ma non sono neanche uno che si mette a fare le barricate contro di essi.
Vi piace? Guardatelo, partecipate.
Non vi piace? Fate altro.
Non credo che i talent abbiano rovinato la musica, non credo neanche che servano a rilanciarla. Anche perché oggi la maggior parte dei ragazzini gli artisti da seguire li trova su YouTube e Spotify, non guardando la tv.

Ciò premesso, oggi avevo la bacheca intasata di foto di Manuel Agnelli a torso nudo corredate da commenti entusiastici circa la sua performance.
Così sono andato a vederla.
E credetemi: non voglio fare il rompicoglioni, ma se per voi quella è una “performance galattica”, fuori dal normale, “devastante”, significa che non avete mai visto un concerto rock.
Oppure che, negli ultimi tempi, vi siete sorbiti tanta di quella robaccia, che anche una cosa così vi fa sembrare Agnelli una sorta di Iggy Pop.
Premetto che non sono mai stato un fan degli Afterhours, neanche quando piacevano a tutti i miei amici.
Ne riconosco l’importanza, hanno fatto delle belle canzoni, ma ho sempre preferito ascoltare altro.
E non sto dicendo che quella di Agnelli sia stata una brutta performance, attenzione, sto dicendo che era una semplice esibizione rock di un gruppo che fa rock da tanto tempo.
Non ci ho trovato niente di così esaltante da farmi gridare al miracolo, insomma (eccezion fatta per il fisico di lui, che ci metterei trentacinque firme per averlo uguale, alla sua età).
E la cosa mi fa sospettare che il fatto che io non guardi X Factor abbia a che fare con questo.

La stessa cosa vale per i Little Pieces Of Marmelade.
Bravi.
In realtà, però, gruppi così (un po’ meglio o un po’ peggio), negli anni 90 te li tiravano dietro.
Entravi in un qualsiasi locale e sentivi roba così ovunque.
Ora, magari a un quindicenne possono sembrare “nuovi” e “di rottura”, a me provocano una piacevole sensazione di déjà vu.
Un po’ come Achille Lauro che fa rock n roll.
Mi fa piacere se torna di moda il rock, figuriamoci.
Il problema è che temo che il rock non sia un genere musicale che può tornare ad essere di moda così.
Almeno se parliamo di rock “vero”, non di roba pop con le chitarre distorte.
Il rock è il genere musicale “ribelle” per antonomasia, mi riesce difficile immaginare che possa rinascere tra i lustrini e i parrucchieri di Sky.
Ma forse sono io ad essere boomer, vallo a sapé.

Di quello che faceva trap ho scordato il nome circa 29 secondi dopo averlo ascoltato.
E ora non mi va neanche di andarlo a cercare su Google.
Di roba così è pieno YouTube ed è strapieno Spotify.
Completamente inutile.

N.A.I.P. è bravo. Ed è la classica cosa che, messa in quel contesto, ti fa gridare al “genio”.
Ecco, secondo me non è Frank Zappa (e chiedo scusa per l’accostamento), ma ha talento.
Se se la giocherà bene, da qui in poi, è uno di quelli che potrà rimanere in giro a lungo.

Casadilego mi sta simpatica e canta bene.
Ma ho sentito il nuovo inedito e temo fortemente che la vogliano far passare per una sorta di Billie Eilish italiana, con i capelli colorati e il cantato sussurrato.
Sarebbe un errore enorme.
Sarebbe come chiedere ad Adele di diventare Beth Gibbons dei Portishead.
Non è chiaramente la sua attitudine.
E dietro di lei non c’è un Finneas a produrre in cameretta.
Può essere una bravissima cantante pop, anche particolare, ma di sicuro non ha l’attitudine “riot” per essere qualcosa che non è.
Sembra un po’ come quando avevano deciso che Giusy Ferreri era la risposta italiana ad Amy Winehouse.
Sappiamo tutti come è andata a finire.
Spero che non le facciano fare la stessa fine, mij dispiacerebbe ritrovarla a cantare il ritornello di ogni monnezza reggaeton in circolazione.