L’ABISSO ANDREBBE FATTO VEDERE A CERTI PARLAMENTARI

DI MASSIMO RIBAUDO

L’abisso

A Ricomincio da Rai 3 ho ascoltato la straordinaria interpretazione di Davide Enia de l’Abisso. Il racconto della vita e della popolazione di Lampedusa durante gli sbarchi dei migranti. I salvataggi e le morti.
Il pubblico piangeva e neppure i due conduttori, Stefano Massini e Andrea Delogu riuscivano a trattenere le lacrime.
Il testo, la storia e la narrazione di Enia sono da brivido. Ti scuotono. Entri nel mare con l’addetto ai salvataggi.

Io ho visto un altro luogo. Un altro abisso.
Porterei chi si salva da quel mare, e chi muore in quel mare, dove sono stato io.
In un ufficio di un gruppo parlamentare. Tra le aule del Senato.
E gli farei ascoltare le chiacchere, cosa pensano, cosa votano alcuni parlamentari.
E gli farei vivere quel giorno dove tutti attorno a me stavano dicendo che bisognava lanciare missili su quei barconi. Così che nessuno più si azzardasse a salpare dalle coste africane. Perchè su quelle coste ci sono quelli con la pelle nera. E quella pelle gli faceva schifo e paura, e lo dicevano, e ne andavano fiere. Donne e madri, eh. E donna e madre è Giorgia Meloni che vuole il blocco navale.
E il blocco navale significa sparare sulle imbarcazioni. Non fatevi illusioni, so che tantissimi e tantissime vorrebbero farlo o lo ritengono legittimo. E sono gli stessi e le stesse che in fondo sperano muoiano più anziani e debilitati possibile.
E io li conosco e li incontro.

Così stavo pensando che nell’abisso ci sono stato io.
E non respiro da allora.