DI PATRIZIA ING.LASSANDRO
Mancano pochi giorni per l’inizio del V-day ossia il giorno della somministrazione del vaccino, previsto per domenica.
Il vaccino serve a prevenire la malattia da coronavirus nei soggetti con età pari o superiore ai 16 anni. Contiene una molecola denominata Rna messaggero con le istruzioni per produrre una proteina presente su Sars-CoV-2, il virus responsabile di Covid-19. Il vaccino non contiene il virus e pertanti non può provocare la malattia.
Viene somministrato in due iniezioni a distanza di almeno 21 giorni l’una dall’altra.
La protezione è attiva dopo una settimana dalla seconda dose e dura per almeno 9-12 mesi con una possibilità di successo pari al 95%.
Non è possibile scegliere il tipo di vaccino in quanto in Italia l’unico autorizzato è Pfizer. Senza trascurare il fatto che ci sono vaccini più o meno adatti a diversi tipi di persone e la scelta fa parte di una valutazione medica e non personale.
Il Governo italiano, ha comunque prenotato, tramite le procedure europee, l’acquisto di oltre duecento milioni di dosi di vaccini anti Covid-19 da sei diversi produttori.
È bene precisare che i vaccinati e le persone che sono in contatto con loro devono continuare ad adottare le misure di protezione anti COVID-19, come mascherine, mantenere il distanziamento sociale e praticare una corretta igienizzazione delle mani.
La vaccinazione non contrasta con una precedente infezione da Covid-19, anzi potenzia la sua memoria immunitaria, per cui non è utile alcun test prima della vaccinazione. Se ci si dovesse infettare tra la prima e la seconda dose di somministrazione del vaccino la malattia sarà sicuramente più lieve.
I soggetti allergici a uno dei componenti del vaccino Pfizer dovranno consultarsi col proprio medico prima di sottoporsi alla vaccinazione.
Il vaccino non è controindicato e non esclude le donne in gravidanza anche se l’uso dovrebbe essere deciso in stretta consultazione con un operatore sanitario dopo aver considerato i benefici e i rischi.
La vaccinazione sarà effettuata da medici e infermieri dei servizi vaccinali pubblici.
Le convocazioni per i 9.750 italiani che lo avranno il 27 dicembre sono già partite.
La campagna di vaccinazione di svolgerà in più fasi successive, i cittadini saranno invitati ad effettuare la vaccinazione in un ordine di priorità definito dal rischio per le persone di infettarsi e di sviluppare la malattia con conseguenze gravi. Nella fase iniziale la vaccinazione sarà riservata al personale sanitario e al personale e agli ospiti delle residenze per anziani e le vaccinazioni saranno effettuate dal personale dei servizi vaccinali nei 286 ospedali definiti dal Piano nazionale di vaccinazione
I vaccini disponibili saranno utilizzati gratuitamente unicamente nei presidi definiti dal Piano vaccini e non saranno disponibili nelle farmacie o nel mercato privato.