LA CACCIA NON È UNO “SPORT”, HA RAGIONE FLAVIO INSINNA

DI EMILIANO RUBBI

Uccidere non è un’attività “sportiva”, sparare a degli animali per puro divertimento non è nulla che abbia a che fare, neanche lontanamente, con il concetto di “sport”.

La caccia è un’attività barbara che andrebbe vietata, così come andrebbero vietati, ad esempio, anche gli allevamenti intensivi.

Ed è interessante come, a favore dell’attività venatoria, si schieri come sempre la destra, che oggi insorge contro le parole del conduttore RAI.
La stessa destra dei “pelosetti” e delle foto pucciose con i gattini, ma guai a toccargli i fucili che ammazzano la mamma di Bambi.

Già l’anno scorso, a proposito della caccia, Salvini disse: “giù le mani dalle tradizioni, su quello non cambiamo idea”.
Evidentemente i “pelosetti” li puoi ammazzare senza problemi, se lo fai per “tradizione”.
È incredibile come questa gente riesca a dire tutto e il contrario di tutto in continuazione, senza che uno solo dei propri elettori glielo faccia mai notare.

Un qualsiasi partito che voglia dirsi “di sinistra”, oggi, deve per forza connotarsi come fortemente e convintamente ambientalista, su questo non ci sono dubbi.