USA, LISA GIUSTIZIATA COME UNO SCARTO

DI MASSIMO RIBAUDO

Rifiuti da compostaggio.

Lisa Montgomery è stata giustiziata con iniezione letale. Solite chiacchere: Trump assassino, prima donna condannata alla pena di morte dopo 70 anni negli Usa, e bla bla bla.

Cambiamo analisi. Lisa Montgomery ha compiuto un atroce delitto.
Era in preda alla follia? Si può condannare a morte un folle criminale?
Non c’erano segnali di recupero per Lisa Montgomery?

Ma prima di farci queste domande dobbiamo analizzare il fatto che a noi, che giudichiamo feroce la risposta penale statunitense, non interessa più nulla dei morti ammazzati nelle Rsa.

Erano vegetali, cronici, inutili allo sforzo produttivo del Paese.
Non ne parla più nessuno, e c’è di peggio.

Il nuovo piano pandemico nazionale lo sottolinea chiaramente: se le risorse sono scarse, se mancano le bombole di ossigeno, o gli infermieri, si cura chi ha più possibilità di salvarsi. Chi è più giovane e più sano.

Lo scarto, il debole, il malato, il povero, il folle, il vegetale, l’alcolizzato, il demente, il drogato, l’assassino: tutta gente che è meglio che muoia, no?
Stiamo diventando così. Siamo già così.