DI PATRIZIA CADAU
Torino.
Ludovico e la sua mamma Teodora, sono morti ammazzati questa notte, mentre erano al sicuro nella loro casa.
Ma nessuna casa, forse, è davvero sicura per una donna e per i suoi figli: Ludovico e Teodora sono stati uccisi proprio dall’uomo di famiglia, quello che avrebbe dovuto amarli, prendersi cura di loro, ma non ucciderli.
È un altro caso di cronaca, questo, che tra poche ore sarà sostituito da qualcos’altro: nel mentre le donne e i bambini continuano a morire di botte, di compagni e padri violenti, e se non muoiono rimangono mezze vive e perseguitate dalle istituzioni che non considerano i maltrattamenti in famiglia come dovrebbero e lasciano i violenti liberi e impuniti, avallando quindi l’idea che, tutto sommato, la violenza in famiglia sia un incidente e l’articolo 572 del codice penale un’inutile orpello.
Si chiama connivenza.
O complicità.
Non perseguire la violenza di genere con fermezza, significa esserne complici a tutti i livelli.
Che questa mamma e il suo bambino, possano riposare in pace.
