DI MASSIMO RIBAUDO
Dopo che negli Stati Uniti è stata sfiorata l’insurrezione che sarebbe potuta sfociare in una guerra civile, si moltiplicano i dibattiti sull’utilizzo della violenza politica.
E’ giusta? E’ sbagliata?
Io penso che non siano queste le domande da farsi.
Impostiamo diversamente il discorso.
Violenza aggressiva. Tende a sopraffare l’avversario che voleva usare metodi non violenti.
Violenza difensiva. Tende ad impedire alla violenza dell’avversario di sopraffarti. Può essere equiparata alla legittima difesa.
C’è la difesa passiva gandhiana e cristiana, vero. Il potere dell’Amore. Io non ci credo, ma è un’opzione.
La domanda che ci dovremmo porre è: la menzogna è una forma di violenza? Per me si, e tra le più gravi. Violenta il mio cervello.
Contro la menzogna, la rappresentazione FALSA della realtà, reagire con il fact checking può bastare?
Gli Stati Uniti ci hanno dimostrato di NO. Senza la fedeltà alla Costituzione di esercito, FBI e Corte Suprema sarebbero in guerra civile. Gli è andata bene. Poteva andare male.
E siamo al punto. Come reagire alla sistematica violenza truffaldina di Matteo Salvini, praticamente identica a quella di Trump?