Di EMILIANO RUBBI
Oggi Matteo d’Arabia ci fa sapere, in una lunga intervista al Corriere, che l’Arabia Saudita è uno dei nostri alleati più importanti, nonché “un baluardo contro l’estremismo”.
Ora, forse il buon Renzi non lo sa perché non gliel’hanno detto, ma i sauditi sono wahabiti.
Avete presente l’Isis?
Anche loro sono wahabiti.
Il wahabismo è, insieme al salafismo, quello del burqa per le donne, per capirci.
Si tratta della branca più rigida, conservatrice e intransigente dell’Islam, tanto che, dal 2016, la Conferenza Islamica Mondiale ha decretato che i wahabiti e i salafiti non possono essere considerati musulmani sunniti.
I wahabiti sono quelli che giudicano “infedeli” e “nemici dell’Islam” tutti i musulmani che non praticano l’unico Islam che loro riconoscono come “vero”.
Infatti, la maggior parte delle vittime dell’Isis sono state proprio altri musulmani.
E l’Arabia Saudita è sempre stata considerata da tutti uno dei massimi finanziatori occulti del sedicente “Stato Islamico”.
In Arabia Saudita, le donne non hanno, in pratica, quasi nessun diritto.
Per fare la maggior parte delle cose, devono avere l’approvazione di un uomo.
I lavoratori, invece, sono molto simili a degli schiavi (ed è proprio quello che Renzi gli invidia, perché costano pochissimo).
L’Arabia Saudita è quella che da anni bombarda il nord dello Yemen, controllato dagli Huthi, che sono sciiti, e foraggia il sud, in buona parte tutt’ora in mano all’Isis. Nello Yemen, oggi, a causa della guerra, milioni di persone (soprattutto bambini) muoiono letteralmente di fame e malattie e sono, in pratica, del tutto dipendenti dagli aiuti umanitari.
L’Arabia Saudita è quella che ha fatto uccidere il giornalista dissidente Jamal Khashoggi, che si era rifugiato all’interno di un consolato saudita in Turchia, e poi ha fatto assolvere i sicari dopo un processo-farsa.
In pratica, Renzi, pagato lautamente dalla dittatura saudita, oggi dice al Corriere che un governo del genere è “un baluardo contro l’estremismo”.
Che è un po’ come dire che l’Isis ci può aiutare a combattere i fondamentalismi, o che Rocco Siffredi è il miglior testimonial contro la dipendenza dal sesso.
Ecco, amici renziani, io lo so che voi queste cose non le sapete e, magari, non vi interessa neanche saperle, per voi l’importante è difendere il vostro patetico idolo, ma davvero: tutto questo è abominevole.
È abominevole e spaventoso che un paese intero debba sottostare ai ricatti di un lobbista dall’ego ipertrofico senza alcun senso morale.