DI CRISTINA PEROZZI
Tribunale per i minorenni di Napoli.
Un magistrato onorario dubita che un signore di colore sia laureato e possa ” persino” essere un avvocato.
Non so come potremo superare questo orribile periodo subculturale nel nostro Paese, ma intanto esprimo solidarietà al collega Hilary Sedu.
E ogni mattina mi sveglio e vado a combattere sperando che “qualcuno importante” apra la bocca e stigmatizzi il razzismo e la discriminazione in ogni sua forma.
Ecco il suo resoconto.
“Tribunale per i minorenni di Napoli, stamattina, giunto il mio turno per la discussione di una causa, il neo magistrato onorario mi chiede di esibire il tesserino di avvocato, lo faccio. Stupita o stupida, mi chiede se sono avvocato, poi ancora, mi chiede se sono laureato. Vi giuro che non è una barzelletta. Impulsivo come sono, ero tentato di insultarla, ma ho voluto mettere avanti il bene della causa da trattare, perché ne vale della vita della mia assistita e della sua bambina. No, non è razzismo, è solo idiozia. È la incompetenza di un organo amministrativo che non sa scegliere i componenti privati in ausilio della macchina giustizia. Comunque, cara giudice (onorario) sono anche Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Napoli.”
#hilarysedu