DI VIRGINIA MURRU
In un comunicato del 22 dicembre scorso, FIOM (Federazione Impiegati e Operai Metallurgici), esprimeva molta fiducia sul buon esito della vertenza con Federmeccanica, appena iniziata. Si leggeva al riguardo:
“Per la prima volta, dall’inizio della trattativa, Federmeccanica ha manifestato la volontà di aprire un confronto per cercare su tutti i temi delle soluzioni che consentano, in tempi brevi, di arrivare alla conclusione del contratto.”
E’ pur vero che Federmeccanica sottolineava diverse distanze per il raggiungimento di un accordo, e tuttavia sosteneva che c’era il senso di responsabilità, considerato anche il periodo d’incertezza e difficoltà. Dichiarava pertanto d’essere disponibile a trattare sui vari punti della piattaforma. In primis sul salario, sia sul versante quantitativo che qualitativo, nonché di rendersi disponibile all’individuazione delle condizioni che portassero ad un’intesa soddisfacente per le parti.
La conclusione della trattativa ancora è da raggiungere, e infatti Fiom sottolinea che dal 2 febbraio si prosegue in ‘modo serrato’ per un confronto sui contenuti: sono stati peraltro fatti tanti passi avanti per quel che concerne la normativa del Contratto Nazionale dei Metalmeccanici.
Nel comunicato diffuso ieri dalla Federazione si sottolinea che nei risultati ottenuti fino ad ora dalla delegazione che rappresenta la categoria, ci sono state alcune risposte alle rivendicazioni della Fiom e della piattaforma unitaria, sia sul tema delle relazioni sindacali che sulla partecipazione, oltre che in tema di sicurezza e salute, formazione e contrasto alla violenza di genere (sulle donne).
Restano ancora margini della trattativa sui quali si deve ancora concordare, quali ‘il lavoro agile, inquadramento, mercato del lavoro e appalti’.
Resta altresì il punto più importante della vertenza, ossia la trattativa sul salario, focus del rinnovo contrattuale.
Precisa Francesca Re David, Segretaria Generale Fiom-Cgil:
“Il confronto è serio e collaborativo, ma ancora ci sono da raggiungere gli accordi che riguardano il cuore del contratto dei metalmeccanici, ovvero il salario e l’inquadramento.”