DI CLAUDIA SABA
Non voterò.
Semplicemente perché non c’è nulla da votare.
“Vuoi tu il governo Draghi? Abbiamo ottenuto il “ministero della transizione ecologica …”
Mi viene quasi da sorridere al pensiero di perdere il ministero della transizione ecologica.
Ma come si può chiedere a noi
di dare un parere nel merito?
Trovo imbarazzante la domanda e persino la risposta.
Io non voterò.
Semplicemente perché la responsabilità di certe decisioni non spetta a noi ma a chi abbiamo mandato al governo.
Troppo comodo nascondersi dietro questa facciata di “pseudo democrazia” che democrazia non è.
È solo un quesito retorico e tendenzioso, manipolatorio e soprattutto denigratorio verso gli iscritti al Movimento.
Sono altre le domande a cui vorrei essere chiamata a rispondere …
“Vuoi sederti al tavolo insieme a chi abbiamo combattuto fino ad oggi?
Vuoi appoggiare la nascita di un governo che preveda tutto ed il contrario di tutto?
Vuoi far parte di un governo in cui le nostre decisioni conteranno come il due di picche?
Vuoi tu, “piccolo elettore” iscritto al movimento, rinnegare anni e anni di attivismo contro il malaffare?”.
Io non voterò.
Perché la domanda offende la nostra intelligenza.
Perché o si continua a credere in un ideale oppure il movimento muore per mancanza di passione.
“Siate affamati, siate folli.
Perché le persone che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo sono coloro che lo cambiano davvero”.