IL FASCIOLEGHISTA MASCHERATO

DI MASSIMO RIBAUDO

Lo sappiamo tutti che è stata un’operazione dall’alto quella di far cadere il governo di Giuseppe Conte e imporre l’arrivo di Mario Draghi. No, Mattarella non l’ha creata, come ieri ha affermato l’ignobile rignanese: l’ha subita.

Ma che operazione è?
Proviamo a interpretare il susseguirsi degli eventi.

Trump e Putin volevano un regime change europeo. Non mi invento nulla. Entrambi hanno finanziato gruppi sovranisti e populisti, Vladimir Putin ha affermato che la democrazia occidentale è un meccanismo antiquato.

Attenzione. Anche Bruxelles e la BCE limitano la nostra democrazia costituzionale con il rigore sui conti pubblici. Buoni in questa storia non ce ne sono.

Ma in Italia esistono massonerie deviate che hanno un pallino. Rigiocare la partita dittatoriale fascista e vincerla, stavolta. Proprio perchè russi e americani non interverranno.

Arriva il Covid e la destra estrema cerca di approfittarne. Crea il massimo livello di caos informativo per far crescere morti e paura.

Qualche militare, come si ricorderà, comincia a dire che ci vuole uno stato d’emergenza e un cambio di governo per gestire la situazione. Si moltiplicano gli sceriffi.

Sia Giorgia Meloni che Salvini passano dal dire che “è una guerra e ci vogliono misure da guerra” a “siamo in una dittatura sanitaria, è solo un’influenza”. Il caos regna sovrano, soprattutto nelle regioni del Nord dove governa la Lega.
Aumentano a dismisura i morti e l’Europa dà a Conte il Recovery Fund.

I tentativi di affermare che Mussolini faceva cose buone e che ci vorrebbe uno come Trump in Italia (parole di Giorgia Meloni) non riescono. Giuseppe Conte è gradito e rispettato, il suo governo un po’ meno, ma ci sta.

E arrivo alla fine.
Trump perde le elezioni, tenta un ultimo clamoroso colpo di mano a Capitol Hill, annunciato come “grande sorpresa del 6 gennaio”, ma i servizi segreti e l’FBI si mantengono fedeli.

Il progetto fascioleghista in Italia perde uno dei protagonisti: Donald Trump.

E qui arriviamo all’Operazione Verdini, decisa insieme a Berlusconi, La Russa e Renzi che lo vanno a trovare in carcere.

Mario Draghi deve creare la maschera per i fascioleghisti. Un governo di unità nazionale dove loro tornano vergini, fanno finta di costituzionalizzarsi attraverso l’adesione al Governo Draghi e in cambio ottengono direzione amministrativa e contabile del recovery Fund per il Nord.

Detto, fatto. Quasi tutti i ministri sono del Nord Italia e i principali centri ministeriali che organizzano i finanziamenti sono in mano alla Lega.

Ripuliti e rifinanziati. Applausi di tutti. Mascherina e maschera indossata. Giorgia Meloni può stare fuori perchè lei era stata fuori anche coi gialloverdi.

Gli altri, no. Tutti a partecipare al gioco del “fascioleghista mascherato”.

E adesso vediamo come va avanti il ballo.

p.s.

Si. Giuseppe Conte è stato vittima di una grande porcata.