ARTE E CIBO, LE GALLERIE DEGLI UFFIZI DI FIRENZE PRESENTANO PIATTI ISPIRATI ALLE OPERE D’ARTE

DI CRISTIANO TASSINARI

Le Gallerie degli Uffizi di Firenze hanno lanciato una serie di video su internet, presentando l’interpretazione culinaria di alcuni chef toscani delle opere d’arte della collezione del famoso museo.
Visto il successo del “cooking” on-line, ogni domenica gli chef italiani cucinano in diretta su Facebook ricette ispirate alle opere d’arte della collezione degli Uffizi.
Il programma si chiama “Uffizi da mangiare”.
I primi episodi sono basati su nature morte e gli chef hanno “totale libertà”, con alcuni che prendono gli ingredienti direttamente da quelli presenti nei dipinti e altri che prendono spunti più generali dalle opere d’arte.
Durante la pandemia e i mesi di chiusura, le Gallerie degli Uffizi hanno così abbracciato i social media, attraverso una varietà di piattaforme.
Oltre a Facebook, il museo è anche su Instagram con oltre 600.000 follower ed è presente anche su TikTok.
“La natura morta con uva e peperoni” di Giorgio De Chirico (1888-1978) ha ispirato lo chef Marco Stabile del ristorante “L’ora d’aria” di Firenze.
Ha creato un risotto con tartufi, uva caramellata, peperoni e salsa alla paprika.
La selvaggina è il tema della pittura di Jacopo Chimenti, detto “L’Empoli” (1551 – 1640).
La cuoca Valeria Piccini del ristorante “Da Caino” ha creato un piatto con l’anatra selvatica.
Lo chef Fabio Picchi, del ristorante “Cibreo”, si è ispirato al quadro “Il ragazzo con la cesta di pescI” dell’artista barocco Giacomo Ceruti.
Spiega lo chef:
“Questo dipinto, ancora oggi, ci permette di avere un ricordo del patrimonio che ci è stato tramandato dalle generazioni passate e che ha bisogno del nostro coraggio per essere accompagnato nel futuro”.

Famoso macellaio e ristoratore di Panzano in Chianti, anche Dario Cecchini ha scelto un’opera di Jacopo Chimenti, detto “L’Empoli”, per proporre un piatto tipico fiorentino: la costata alla fiorentina.

Sei episodi sono già stati girati e altri 12 sono in produzione.
La squadra degli chef sarà completata anche da cuochi provenienti da Francia, Spagna e Gran Bretagna per rendere il tutto più “internazionale”, così com’è, in effetti, la Galleria degli Uffizi.
Conosciuta in tutto il mondo.

Da euronews