DI FRANCESCO TRONCARELLI
C’era una volta Carnevale. Tutti volevano essere Zorro. Quando arrivava Carnevale i maschietti chiedevano solo quella maschera, Zorro. Le bambine avevano più scelta e desideri, Pocahontas, Biancaneve, l’Ape Maya la Spagnola, la Damina e via di personaggio delle favole o dei cartoni. I ragazzini no, solo Zorro, con deroghe consentite per l’Uomo Ragno e affini. La “Volpe” messicana che incantava tutti alla Tv dei Ragazzi, serie realizzata da Walt Disney sul finire degli anni 50 e replicata all’infinito (la scorsa estate su RA1 3), aveva allevato un esercito di replicanti di Don Diego mascherato per vendicare i torti dei cattivi. C’era una volta Carnevale, periodo di gioia e divertimento, le mascherine con mamme e papà, ma soprattutto mamme al seguito, felici e sorridenti sfilavano per via Nazionale e Cola di Rienzo, le strade dedicate allo shopping, per ritrovarsi e sfidarsi a colpi di coriandoli e stelle filanti. Qualcuno si impegnava in duelli rusticani al sapore di Nutella, incrociando la propria spada con quella dello Zorro appena incontrato e i combattimenti venivano ripresi da Super 8 per essere destinati ai filmini familiari: E addirittura oltre le sfilate c’erano pure le gare per la più bella maschera che si svolgevano ogni anno al teatro Sistina, quello delle grandi commedie musicali firmate da Garinei e Giovannini. Un rito a Roma, iniziato con Silvio Noto presentatore e proseguito col mitico Corrado. C’era una volta Carnevale, con i suoi Zorro senza Sergente Garcia ma i baffetti finti disegnati con la matita per gli occhi materna e le Pochaontas col viso truccato col fard per riproporre l’effetto indio. C’era una volta il Carnevale delle mascherine. Ora alle mascherine indossate sugli occhi siamo passati alle mascherine indossate sul volto per proteggere naso e bocca. E non è la stessa cosa. In tempi di pandemia neanche le sfilate per le vie cittadine sono ammesse, il Sistina è chiuso da un anno e al Gianicolo sono rimasti solo Pulcinella e gli altri burattini con la maschera giusta. Quella che faceva ridere ed era sinonimo di divertimento. C’era una volta Zorro. C’erano una volta le feste a scuola e il liberi tutti per le strade. C’era una volta Carnevale, ora molto ma molto di meno, un matedì grasso così moscio non si era mai visto. Perchè siamo in Quaresima da un pezzo…