DRAGHI, UN BILANCIO DISASTROSO

 

DI MICHELE PIZZOLATO

1.- Ristori? Ha cambiato nome, son sostegni, ma a ristoratori, albergatori, PIVA non è arrivato nulla della seconda ondata.

2.- Campagna vaccinale? Ritardi clamorosi, regioni ognuno a caso, file saltate, “vacciniamo chi passa”, Astra Zeneca bloccato perché lo ha detto Berlino “ma è sicuro”… ma qualcuno li conterà prima o poi i morti per il blocco di Astra Zeneca.

3.- Chiusure? Zone rosse bianche arancioni scure chiare bianche con o senza seconde case. Alla faccia della chiarezza.

4.- Scuole? Dovevano essere aperte perché essenziali. Mai state così chiuse. E le famiglie a casa per giorni senza congedo e in ogni caso al 50% dello stipendio.

5.- Nomine? Multinazionali della consulenza privata sul PNRR, i 200 miliardi (in calo) di soldi pubblici. Un poliziotto ai servizi, come la destra. Un militare ai vaccini, come la destra autoritaria. Un iperliberista come consulente economico, come la destra autoritaria a servizio de potenti. Al CTS come da desiderata leghisti.

6.- Licenziamenti? proroga fino a giugno poi ripartono… e sappiamo benissimo che a giugno non è risolto NULLA. Ma questo vuole la razza padrona.

Un disastro totale che prova a coprire senza comunicare. Gli indici di gradimento per Draghi sono già in crollo, e ci manca pure, resiste il gradimento dei padroni e dei loro giornali… ma dura poco.