Di Claudia Saba
Il Parlamento spagnolo, con 202 voti a favore, 141 contrari e 2 astensioni, approva la legge sull’eutanasia.
Entrerà in vigore entro tre mesi.
La Spagna è il settimo paese al mondo che legalizza l’eutanasia. “Oggi siamo un Paese più umano, giusto e libero. La legge sull’eutanasia, ampiamente richiesta dalla società, diventa finalmente una realtà”, ha affermato il premier Pedro Sanchez.
“Grazie a tutte le persone che hanno lottato instancabilmente perché in Spagna fosse riconosciuto il diritto a morire con dignità”, ha aggiunto il premier.
L’eutanasia farà parte delle prestazioni del servizio sanitario nazionale.
Potrà essere richiesto da persone maggiorenni che soffrano di “malattie gravi e incurabili” o di “patologie gravi, croniche, e disabilitanti” che generano “una sofferenza fisica e psichica costante e intollerabile”.
La misura disciplina sia l’eutanasia, mediante “somministrazione diretta di una sostanza al paziente da parte del professionista sanitario competente”, sia il suicidio medicalmente assistito, con “prescrizione o fornitura al paziente da parte dell’operatore sanitario di una sostanza, in modo che possa auto-somministrarla, per provocare la propria morte”.
La richiesta dovrà essere presentata per iscritto per due volte, portata poi dal medico davanti a una commissione incaricata che deciderà se
approvare o respingere la valutazione.
In ogni caso la commissione indipendente dovrà rispondere in 19 giorni.
La proposta era stata presentata dal gruppo socialista con il sostegno di un milione di firme e dei familiari delle persone che hanno chiesto aiuto per morire.