DI MASSIMO RIBAUDO
Fra due anni ci sono le elezioni politiche.
Se fossi un sostenitore ed un attivista di partiti e liste di sinistra, comincerei dalla prossima settimana a prepararmi.
Come?
C’è la metà di elettori che non sa cosa voterà o se andrà a votare.
Un 25% si asterrà.
L’obiettivo deve essere convincere con serietà e progetti concreti un terzo degli indecisi a votare per Sinistra Italiana, Art1-Mdp, Verdi, uniti in una coalizione con Pd e M5s.
Mi spiego. Se PD, M5s e l’area di sinistra popolare prendono insieme più del 42% c’è un’Italia, se lo prendono Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia ne avremo un’altra.
M5s, Pd, e SI-Art.1 hanno un collante. Hanno provato, e ci sono anche riuscite, a salvare vite, in crisi sanitaria.
Hanno sostenuto insieme Giuseppe Conte. Prima ondata: tra i migliori del mondo.
Poi le solite cazzate su scuola, smartworking, tutto aperto e pochi controlli: ma è successo ovunque in Europa.
Se si parte da elementi comuni e si sanno valorizzare in questi due anni, si vince. Ripeto: se l’area di sinistra popolare non prende almeno il 6% non ce la si fa.
Se il Pd di Letta vuole estromettere il M5s e Conte si regala l’Italia ai nazionalisti di Salvini e Meloni.
Se Grillo continuerà a sfasciare ogni alleanza vuol dire che sta ancora d’accordo con la Lega.
Se Fratoianni, Speranza, Bersani fanno pollaio, faranno la fine delle galline di Vivaro (poverine).
Lavorando bene per due anni, saremo un’Italia moderna del XXI secolo.
Altrimenti ci tocca emigrare in Tunisia o Marocco, dove sanno organizzare le vaccinazioni meglio che da noi.
Due anni. Restano solo due anni.