DI MARIO PIAZZA
Renzi, come ci si poteva aspettare da un politico della sua levatura, ha letteralmente surclassato a distanza la grillina Laura Castelli.
Ricordiamo tutti la regina dei miracolati che da Vespa rispondeva all’ex-ministro delle finanze nonché docente di economia Padoan su una faccenda di spread e mutui con un trionfale “Questo lo dice lei!”, plastica rappresentazione del famoso piccione che “scagazza” sulla scacchiera.
Renzi ha fatto di meglio, quasi fosse al vertice della CIA, del KGB e del Mossad è riuscito a dire la stessa cosa al mondo intero a proposito di Jamal Khashoggi, oppositore del regime del suo amico principe Bin Salman, attirato con un tranello nel consolato dell’Arabia Saudita per essere assassinato.
Ma non basta. Nella stessa intervista “stradale” Renzi considera impeccabile e adamantino il suo ricoprire la carica di senatore in Italia e al tempo stesso far parte della dirigenza nel FII Institute, creato e finanziato dal governo saudita.
Ma non basta ancora, surclassando non solo la Castelli ma anche il piccione e la sua scacchiera Renzi riafferma l’imminente splendore rinascimentale dell’Arabia Saudita che tutto il mondo conosce come la più efficiente e assassina macina di ogni diritto sociale, civile e umano.
Normale che un piccione esponga la propria innata boria in mezzo alla strada come ha fatto Renzi, molto meno normale che quel piccione continui a essere un senatore nel Parlamento italiano e non vada lì a rispondere alle domande dove si coprirebbe di vergogna e di ridicolo.
